REGIONE – Qualità dell’Aria, verso l’approvazione del nuovo Piano regionale
Primo via libera. La qualità dell’aria in Piemonte sarà gestita secondo un nuovo Piano regionale che, approvato dalla Giunta oggi, viene ora sottoposto prima al vaglio delle commissioni competenti e poi al Consiglio regionale per l’approvazione finale.
Il documento programmatico supera il precedente piano risalente al 2000 e definisce i principi e gli obiettivi su cui in futuro dovranno convergere tutti i provvedimenti che avranno impatto diretto o indiretto sulla qualità dell’aria.
Il Piano prevede l’attuazione di ben 47 misure legate ad ambiti diversi: 22 in materia di trasporti, 9 in ambito di energia, 5 per l’industria, 5 per l’agricoltura, 2 relative alla riqualificazione urbana e 4 concernenti la comunicazione.
Già da tempo la Giunta regionale con l’adozione di alcune delibere indirizzate alla riduzione dei maggiori inquinanti in atmosfera. prima fra tutte il provvedimento in attuazione delle misure definite nell’Accordo di Programma tra le Regioni del Bacino Padano e il Ministero dell’Ambiente, ha iniziato un percorso di revisione degli strumenti per la valutazione e gestione della qualità dell’aria al fine di adempiere al rinnovato quadro normativo. Tuttavia solamente con l’adozione del Piano regionale sarà possibile coordinare tutte le politiche regionali che interessano l’immissione di inquinanti in atmosfera (ambiente,agricoltura, energia, industria, e trasporti).
La revisione completa del quadro normativo sulla qualità dell’aria e l’a redazione del nuovo Piano hanno comportato un lungo lavoro, che ha richiesto il coinvolgimento di più strutture regionali, di ARPA Piemonte e della cittadinanza (grazie a una consultazione online avviata nel maggio del 2015 e terminata nell’agosto dello stesso anno a cui quasi 2mila cittadini per il 98 piemontesi si sono espressi circa la percezione sulla qualità dell’aria in Piemonte e fornendo il proprio contributo per l’elaborazione di una strategia partecipata).
Prima di essere adottato il Piano è stato sottoposto all’esame della procedura di valutazione ambientale strategica VAS volta a definire la portata reale dell’impatto che il provvedimento avrà sull’ambiente secondo quanto definito dalla normativa nazionale. L’intenzione è di contribuire al raggiungimento degli obiettivi stabiliti dall’Agenda 2030 dell’ONU approvata nel 2015 e dalla Strategia Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile approvata dal Cipe nel dicembre del 2017.
In quest’ottica il Piano presenta gli effetti sulla qualità dell’aria derivanti dall’attuazione delle sue misure, finalizzate a ricondurre, da qui al 2030, le aree ancora critiche in uno scenario di rispetto dei valori limite definiti dalla direttiva 2008/50/CE.
“Grazie al Piano per la Qualità dell’Aria la Regione avrà lo strumento principale a cui fare riferimento per l’adozione della futura disciplina in materia di tutela e risanamento dell’aria – ha affermato l’assessore all’Ambiente della Regione Piemonte Alberto Valmaggia -Si tratta di un lavoro corposo che ha visto impegnato non solamente lAssessorato regionale all’Ambiente ma tutti i settori che afferiscono più o meno direttamente alla qualità dell’aria che respiriamo. Inoltre in parte è stato redatto in coordinamento con le altre Regioni del bacino padano al fine di dare una risposta omogenea su tutta l’area interessata Il Piano passa ora al Consiglio regionale per l’approvazione definitiva che ci auguriamo possa avvenire nel più breve tempo possibile”.