Rottamazione, per un’aria migliore. Dalla Regione 4 milioni per la sostituzione dei veicoli commerciali
E’ stata approvata nei giorni scorsi in Regione la delibera che definisce i criteri per l’assegnazione di 4 milioni di euro per l’acquisto di veicoli commerciali N1 o N2 (ossia quelli con massa inferiore a 3,5 tonnellate e quelli tra 3,5 e 12 tonnellate) utilizzati per il trasporto in conto proprio da parte di micro, piccole e medie imprese. Il contributo potrà essere assegnato a seguito della rottamazione di un veicolo della stessa tipologia e ad alto impatto ambientale, oltre alla sua conversione all’utilizzo di combustibili diversi dal gasolio.
Nello specifico, il provvedimento del Piemonte si inserisce tra le misure di attuazione dell’Accordo tra le Regioni del Bacino Padano e il Ministero dell’Ambiente, i cui contenuti sono stati recepiti dalla Regione Piemonte già nell’ottobre 2017 con l’adozione di azioni atte a ridurre gli sforamenti dei livelli massimi dei principali inquinanti atmosferici (PM10 e biossido di azoto).
Si tratta di risorse che non potevano tardare a essere impiegate, vista la necessità di mettere in atto misure restrittive di limitazione veicolare che incidono significativamente sulla vita dei piemontesi, ma che ormai risultano inderogabili a fronte dei dati allarmanti dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, la quale stima che le morti premature in Italia a causa dell’inquinamento atmosferico ammontino a oltre 90mila all’anno.
I 4 milioni di euro – metà a valere già sul 2018 e la restante sul 2019 – verranno impiegati per sostituire le tipologie di veicoli che, per tipo di motorizzazione, e in alcuni casi anche per mole, risultano maggiormente inquinanti, oltre a essere utilizzati quali diretto strumento di lavoro da parte delle imprese. I criteri adottati dalla Giunta regionale prevedono che, per ottenere l’incentivo regionale, occorra rottamare un veicolo commerciale N1 o N2 per il trasporto in conto proprio, aventi motorizzazione benzina fino a euro 1/I inclusa, ibridi benzina (benzina/metano o benzina/GPL) fino a euro 1/I inclusa, e diesel fino a euro 4/IV inclusa. Tali veicoli potranno essere sostituiti con mezzi analoghi di tipo elettrico puro, ibrido (benzina/elettrico Full Hybrid o Hybrid Plug In), metano esclusivo, GPL esclusivo, metano o GPL bifuel (benzina/metano e benzina/gpl). Vengono inoltre ammesse le spese di conversione dei motori di veicoli commerciali N1 e N2, attualmente alimentati a gasolio, in motorizzazioni meno inquinanti (elettrico, metano, GNL, GPL e bifuel benzina (benzina/metano e benzina/GPL).
Il bando per l’assegnazione delle risorse vedrà la pubblicazione da parte della Regione Piemonte entro fine anno, e rimarrà aperto fino a esaurimento della dotazione finanziaria. L’istruttoria sarà condotta dalla Regione stessa e da Unioncamere, anche tramite le singole Camere di Commercio. Per ogni singolo contributo ammesso è prevista un’assegnazione tra i mille e i 10mila euro, a seconda dell’entità della sostituzione o della conversione.
“Con questo provvedimento la Regione mette a disposizione del mondo produttivo le prime risorse disponibili per la sostituzione dei mezzi maggiormente inquinanti, così come condiviso nell’Accordo del Bacino Padano – ha dichiarato l’assessore all’Ambiente della Regione Piemonte, Alberto Valmaggia – Per anni sono state messe in atto misure che hanno visto il divieto al traffico dei migliaia di veicoli senza che però si prevedessero degli incentivi economici a sostegno dei cittadini costretti alla sostituzione dei mezzi interessati. Oggi prevediamo un aiuto concreto per la sostituzione dei veicoli commerciali, quelli utilizzati quali vero e proprio strumento di lavoro. L’impegno della Regione Piemonte è quello di lavorare affinché, a breve, si riesca a dare un analogo sostegno anche ai restanti cittadini”.