Genitori preoccupati a Carignano
Riceviamo e pubblichiamo. Daremo naturalmente spazio ad eventuali repliche.
Nella versione on-line di questo giornale ad inizio ottobre abbiamo pubblicato una lettera relativa a problematiche nell’avvio dell’anno scolastico presso l’Istituto Comprensivo (IC) di Carignano (infanzia, primaria e secondaria di primo grado). In particolare una sezione della scuola dell’infanzia, a causa dell’assenza di insegnanti e di una discutibile modalità di gestione del periodo transitorio, si è trovata in una situazione di disagio aggravata dall’impossibilità di ottenere risposte ufficiali da parte della dirigenza scolastica alle loro richieste formali inviate tramite mail e PEC. Tale situazione è culminata lunedì 8 ottobre con una “manifestazione simbolica” (nessun bambino presente in aula) organizzata in maniera autonoma dalle famiglie della succitata sezione a cui è seguita, finalmente, una risposta della dirigenza scolastica pubblicata sul sito web dell’IC in cui si legge tra l’altro “[…] A tutt’oggi continuiamo a convocare personale docente ai quali assegnare i posti resisi disponibili ma senza alcun risultato. […] Nulla può la dirigenza, se dopo avere assegnato un docente di ruolo nell’a.s. 17/18, la stessa ha chiesto e ottenuto il trasferimento presso altra Istituzione scolastica.”
Fortunatamente sembra che la criticità si sia (per quest’anno) risolta. Tuttavia, considerando che vicende simili si sono manifestate in tutto l’IC negli ultimi anni, vorremmo continuare a stimolare la discussione al fine di arginare il fenomeno della “fuga dei docenti” e del “rifiuto” da parte di molti insegnanti convocati, così come era stato messo in luce nella precedente lettera inviata al giornale:“[…] l’assenza di insegnanti di ruolo ed i ritardi nelle nomine sono problematiche presenti nelle scuole di tutta Italia, ma ci sembra che nel nostro Comune siano tematiche particolarmente gravose a causa di un nutrito gruppo di insegnati (maestri / professori) che negli ultimi anni ha chiesto il trasferimento in altri plessi scolastici e dal fatto che pochi degli insegnanti “nominabili” abbiano fatto richiesta per lavorare nelle nostre scuole. C’è da domandarsi il motivo.”
Sappiamo che Carignano è un comune di medie dimensioni a 20 km da Torino, servita da linee di trasporto pubbliche e dotata dei principali servizi. Non possono essere solo cause di natura logistica a scoraggiare molti insegnanti a lavorare nel nostro comune.
In conclusione, ci auguriamo che questa nostra riflessione, che abbiamo deciso di condividere pubblicamente con tutta la cittadinanza, stimoli tutti i soggetti interessati ad intraprendere un nuovo percorso costruttivo e di confronto reciproco che porti a capire quali sono le reali cause di questa situazione e favorisca la proposizione di azioni migliorative nel lungo periodo per il bene di tutti gli studenti carignanesi.
Lettera firmata