Il cibo come gesto di bellezza e cura per i pazienti della Fondazione Faro – Un nuovo progetto in collaborazione con la chef Dalia Rivolta
Dalla nuova collaborazione della Fondazione Faro con la la chef Dalia Rivolta nasce un progetto per valorizzare l’esperienza culinaria degli ospiti negli hospice di Torino e Carignano.
Dalia Rivolta, torinese, nata nel 1990, ha fondato nel 2015, insieme alla madre, la catena di gelaterie Nivà – Gelateria Tradizionale, presente in Italia, Francia e Portogallo. Nel 2021 si è distinta per il suo talento e passione partecipando all’undicesima edizione di MasterChef Italia. Attualmente, lavora come chef, imprenditrice e consulente, portando avanti progetti che uniscono cucina, etica e impegno sociale.
“Questa iniziativa formativa , dedicata agli operatori delle nostre cucine – spiegano dalla Fondazione Faro o – , è un passo avanti
per rendere ogni pasto un momento di attenzione e cura per i nostri pazienti. Sotto la guida di Dalia Rivolta, il percorso si focalizzerà sull’arte della presentazione dei cibi, un elemento spesso trascurato nella ristorazione sanitaria, ma essenziale per offrire non solo nutrimento, ma anche una gratificazione visiva. Il piacere di un pasto è legato anche alla bellezza con cui è presentato: colori, forme e composizioni influenzano la percezione e il desiderio di gustare il cibo, specialmente per chi vive la malattia. In un contesto come l’hospice, dove il pasto può diventare momento di conforto e stimolo emotivo, dedicare attenzione alla presentazione del piatto è un gesto di rispetto verso i pazienti”.
La Faro ringrazia Dalia Rivolta che ha scelto di donare le proprie competenze poiché condivide con la Fondazione una visione comune: il cibo non è solo nutrimento per il corpo, ma anche per l’anima, e può trasformarsi in un gesto di bellezza e cura, capace di regalare conforto e connessione a chi vive una fase delicata della vita.