CASSETTI CARIGNANESI – All’inizio di via Savoia, ai tempi di Black

“Tra le molte fotografie conservate nei cassetti di casa mia – ci scrive Marilena Cavallero -, ho ritrovato questa, nella quale ho riconosciuto un giovane (“con pochi anni sulla groppa”, prendendo a prestito la sua affermazione): Carlo Gandiglio, allora con lo studio tecnico in via Savoia n.5 (ex barbiere Colla).Nel corso di uno degli incontri del mese scorso, riguardo alla sua relazione sugli 8 Martiri di Pilone Virle, gli ho presentato tale fotografia: ha sorriso e mi ha lasciato i seguenti dettagli, che riporto integralmente”.
“… all’inizio di via Savoia “in illo tempore” erano attivi mio zio Mario Gandiglio (drogheria ex B’rnard Gandì), appassionato di fotografia; sul lato opposto, la farmacia del dottor Negro (ora dottoressa Pozzati). Mio zio, avvisato dal mio affettuoso cane da caccia Setter Irlandese “Black” (fuggito da casa alla mia ricerca), ci aveva fatti mettere in posa davanti alla vetrina del fotografo Sergio Laurenti (Casa Rodolfo, attualmente Ottica Scamuzzi). Era il settembre 1959 e con noi c’era pure una bimbetta … Odilia, di pochi anni. Sul retro della foto è stato scritto “Fra l’innocenza e la fedeltà Carlo”. Sicuramente mio zio aveva fatto una copia della foto anche per il suo amico fraterno Domenico Cavallero (papà di Marilena). Il tempo, scorrendo, ha verosimilmente cambiato quella situazione di dolcezza paesana. Io sono diventato patentato per la “panchina dei vecchi”… ,Black ha lasciato questa vita poco dopo sotto le ruote dell’auto del mugnaio di Faule, la bimbetta… pure lei è stata oggetto di trasformazione in questo mondo che muta le cose e gli uomini… Il bel ricordo è rimasto. Un antico scatto fotografico ha permesso di rendere perenne (senza pretesa alcuna) uno spicchio di carezzevole umanità… Quella autentica”. Carlo G.


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