A trent’anni esatti dalla morte, a San Secondo di Pinerolo si ricorda Gustavo Rol – Domenica 22 settembre appuntamento al Castello di Miradolo
Le ceneri di Gustavo Rol sono conservate nel cimitero di San Secondo di Pinerolo e, proprio nel giorno esatto dell’anniversario della sua morte, avvenuta il 22 settembre 1994, nel giardino del Castello di Miradolo, a San Secondo di Pinerolo (via Cardonata 2), si ricorda il celebre sensitivo torinese classe 1903. A San Secondo, la famiglia Rol possedeva una grande casa di campagna, dove era solita trascorrere le vacanze estive. Qui Rol visse anche con la moglie negli anni della Seconda Guerra Mondiale e qui volle farsi seppellire.
Domenica 22 settembre alle 15 sarà Francesca Diotallevi a raccontarlo attraverso il libro “L’ultimo mago” (Neri Pozza), moderata da Enrica Melossi. L’appuntamento rientra nel calendario di “Bellezza tra le righe” che porta, fino al 13 ottobre, nei giardini di tre dimore storiche del Pinerolese autori e voci del presente. Il volume è stato molto apprezzato dalla critica per la capacità fuori dal comune di rendere la storicità dei personaggi nella loro essenza, a partire da una approfondita documentazione.
Il libro. È la notte di Capodanno del 1960 e, in un lussuoso appartamento affacciato sul parco del Valentino, un gruppo di persone siede attorno a un tavolo. L’aria è quasi elettrica e nessuno osa emettere un fiato. Aspettano l’inizio di quelli che il padrone di casa chiama «esperimenti» ma che per chi è lì hanno un valore inestimabile, metafisico, soprannaturale. Gustavo Rol ha l’eleganza garbata e poco esibita di chi cammina con naturalezza in qualunque stanza del mondo, e il pubblico pende dalle sue labbra. Solo un uomo lo guarda con sospetto, è sicuro che ci sia un trucco e vuole svelarlo. Nino Giacosa è un uomo rotto, in fuga: dai debiti di gioco, dai fantasmi della disfatta di El Alamein, da Miriam, la donna che ha amato. Da sé stesso. Dopo tanti sogni infranti, tuttavia, ha trovato qualcosa che può riempire il vuoto della sua esistenza: una storia. La storia che sta scrivendo giorno e notte nella squallida stanza di una pensione è quella di un grande imbroglio, celato dalle mani sapienti di un illusionista. Ed è con questo atteggiamento scettico, l’occhio attento a ogni dettaglio, che Nino inizia a partecipare alle serate di Rol. Ma tra i due uomini, all’apparenza così diversi, si crea presto una complicità imprevista. E nelle passeggiate attraverso una Torino gelida e impenetrabile, Rol racconta a Nino la propria vita, il «dono» che ha scoperto grazie a un polacco conosciuto a Marsiglia, gli studi e lo scoramento all’idea di essere ammirato ma mai compreso. Ci sono le storie che raccontiamo agli altri, e poi ci sono quelle con cui convinciamo noi stessi. A volte accade che le due versioni coincidano, ma non era quello il caso.
L’autrice. Francesca Diotallevi è nata a Milano nel 1985. È laureata in Scienze dei Beni Culturali. Tra le sue opere Amedeo, je t’aime (Mondadori Electa, 2015), Dentro soffia il vento (Neri Pozza, 2016), vincitore della seconda edizione del Premio Neri Pozza sezione giovani e Dai tuoi occhi solamente (Neri Pozza, 2018), candidato al Premio Strega e vincitore del Premio Comisso sezione giovani, del Premio Manzoni e del Premio Mastronardi. Le stanze buie (Neri Pozza, 2021), oggi ripubblicato in una versione profondamente rivista, apparve, come suo romanzo di esordio, per Mursia nel 2013.
Gli incontri di “Belezza tra le righe” sono compresi nel biglietto di ingresso al parco: intero 6 euro, Carta Giovani Città di Pinerolo 4 euro. Gratuito 0-11 anni, Abbonamento Musei e Torino+Piemonte Card, Passaporto culturale, Disability Card e accompagnatori
Prenotazione obbligatoria: 0121 502761 prenotazioni@