Per la Sagra dell’Asparago di Santena i primi giorni sono già da record – Il bilancio della Pro Loco

sagra dell'asparago

Partenza con il botto. Nei  primi tre giorni di Sagra dell’Asparago di Santena (in programma dal 17 al 26 maggio)  la Pro Loco ha registrato numeri da record: 3000 coperti, circa 13 quintali di asparagi cucinati e 6 000 visitatori nella
sola giornata di domenica.

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La manifestazione è stata inaugurata venerdì scorso  con uno show cooking e il benvenuto delle autorità locali e piemontesi. Il taglio del nastro ha dato il via anche alle cene (a cui nei fine settimana si aggiungono i pranzi) all’interno del PalAsparago, la tensostruttura di 750 metri quadrati creata in piazza Martiri della Libertà,, teatro principale della festa.

“Siamo molto contenti dei numeri dei primi tre giorni di Sagra – dichiara soddisfatto Pier Matteo Varrone, presidente della Pro Loco – È andata benissimo: domenica c’erano seimila visitatori che passeggiavano tra i banchi in centro città e avevamo una fila lunghissima per mangiare nel PalAsparago; il serpentone di gente in attesa si snodava fino al fondo dei portici”.
E aggiunge: «Vi aspettiamo a Santena fino a domenica 26 maggio, per gustare il nostro prezioso germoglio e per tanti eventi e attività, dalla Notte Bianca di sabato alle passeggiate alla scoperta del complesso Cavouriano insieme al direttore della Fondazione nella giornata di domenica».

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Venerdì sera, sul palco di piazza Martiri, si è tenuta anche la sfilata delle maschere piemontesi e l’investitura della Bela Sparsera e del suo Ciatarin, le maschere che rappresenteranno Santena per tutto il 2024. Per il secondo anno
consecutivo sono impersonate da Michela Graziano e dal compagno Pierluigi Avataneo.

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“È impegnativo, soprattutto nei mesi delle sfilate di Carnevale, ma è stata un’esperienza molto positiva per noi – racconta Michela, 34 anni, titolare insieme alla famiglia di una caffetteria bistrot a Santena – Abbiamo conosciuto tante belle persone, che credono in questa tradizione, ed è servito anche a noi per scoprire certe usanze. In più, per noi che siamo coppia nella vita, è un modo per fare qualcosa di diverso insieme”. Per questo motivo si sono offerti per un bis.

E prosegue: “Ringraziamo la Pro Loco per l’opportunità, in particolare Domenico Tosco e Maria Teresa Cavaglià, e inoltre i Comuni e le maschere che ci hanno accolto in questo anno. Un grazie anche a mia sorella Gabriella e alla mia famiglia, che hanno coperto i miei turni a lavoro quando ero costretta ad essere assente”.

Il Ciatarin Pierluigi Avataneo ha 38 anni, è impiegato di banca e, a differenza di Michela, è originario di Santena. I due si sposeranno a settembre e, come sottolineato dal sindaco Roberto Ghio durante l’investitura, rappresentano
l’emblema della “santenesità di oggi”, nel quale abitanti autoctoni e persone arrivate da fuori vivono e si costruiscono un futuro in quella che è stata la città in cui il conte Camillo Benso di Cavour, dalla villa di famiglia, immaginò l’Italia
unita.

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