I cento anni dell’Oratorio di Villastellone raccontati in un libro da Caterina Nicco e Luca Toschino – Presentazione giovedì 16 novembre
Nel 2022 sono stati ricordati a Villastellone i cento anni di esistenza del complesso parrocchiale di via san Giovanni Bosco, costituito dall’oratorio e dal cinema. E’ un anniversario che, in qualche modo, continua a essere celebrato e che ha avuto il suo ideale compimento con l’attesissima riapertura al pubblico della sala cinematografica Jolly. La festa inaugurale si è svolta domenica 12 novembre scorso, dopo uno stop alle attività durato più di tre anni e a conclusione di un impegnativo intervento di ristrutturazione (efficientamento energetico e consolidamento strutturale).
Il primo evento, tra i molti in programma, nel Cinema Jolly rimesso a nuovo (via San Giovanni Bosco 2) è la presentazione del libro “100 anni di fondazione dell’Oratorio Maria Ausiliatrice di Villastellone”, appena uscito, che ne ricostruisce la storia attraverso i documenti d’archivio e il racconto dei protagonisti di ieri e di oggi.
Gli autori Caterina Nicco e Luca Toschino incontreranno il pubblico giovedì 16 novembre, alle ore 21, Il volume è il risultato di un lungo lavoro di ricerca condotto negli archivi, nelle biblioteche, tra la popolazione di Villastellone; a corredo un prezioso repertorio di immagini (alcune sono proposte anche su questa pagina per gentile concessione degli autori del libro e con l’indicazione, in didascalia , di chi le ha messe a disposizione pe la pubblicazione del volume).
Nicco e Toschino anticipano per noi alcuni contenuti, accennando ai momenti salienti del secolo di storia di quello che per moltissime generazioni di villastellonesi è stato, ed è tuttora, un punto di riferimento importante. “Il Bollettino Salesiano del dicembre del 1922 – ricordano gli autori – dà notizia dell’avvenuta apertura di un oratorio a Villastellone, la cui costruzione è promossa e finanziata da Carolina e Giuseppina Assom, proprietarie di una filatura di seta ubicata in paese. L’opera viene affidata alla Congregazione Salesiana e funge da luogo ricreativo e, insieme, di catechizzazione cattolica a beneficio della gioventù maschile. I salesiani giungono a Villastellone con il treno il sabato pomeriggio da Torino e vi fanno ritorno il lunedì mattina; essi strutturano molteplici attività rivolte a bambini, adolescenti, giovani, adulti. In questi anni nascono la banda musicale, un reparto di boy-scouts, la filodrammatica, il cinema, numerosi gruppi di formazione religiosa e catechizzazione. L’esperienza salesiana si interrompe nel 1929, anno in cui l’Arcivescovo di Torino dispone che il complesso venga ceduto alla Curia metropolitana, ottemperando alle disposizioni di riorganizzazione imposte dalla Santa Sede e necessarie a far fronte agli attacchi del regime alle organizzazioni cattoliche. A loro subentra il viceparroco don Simondi, il quale porta avanti l’attività dell’oratorio sino al 1945, quando perisce nel corso dei tragici fatti che insanguinano Villastellone al termine della Seconda guerra mondiale”.
Si arriva agli anni d’oro: “Nel dopoguerra il cinema, il teatro e le attività dell’oratorio riprendono appieno; particolarmente florido il periodo di tempo che va dal 1952 al 1956, negli anni in cui è viceparroco don Mario Bo. Uomo intraprendente ed empatico, il sacerdote promuove molte iniziative che coinvolgono tutta la popolazione villastellonese, in particolare i giovani. Tra il 1956 ed il 1957 l’edificio dell’oratorio viene ampliato e il 14 luglio del 1957 il cardinale di Torino Maurilio Fossati inaugura i nuovi locali. Con l’istituzione della Scuola media statale, il Comune di Villastellone si accorda con il parroco per adibire quattro stanze dell’oratorio ad aule scolastiche”.
E arriviamo quasi ai giorni nostri: “Oltre alle attività formative e ricreative organizzate nel corso dell’anno, a fine anni Settanta l’oratorio intraprende l’avventura del campeggio estivo, che per due decenni rappresenterà un momento significativo di aggregazione per gli adolescenti villastellonesi”. Nicco e Toschino concludono: “A ridosso del 2000 si realizza un‘ulteriore e importante ristrutturazione del cinema “Jolly”, si organizzano l’estate ragazzi, il presepe vivente e molte altre iniziative che coinvolgono giovani e meno giovani. Appuntamenti che si rinnovano di anno in anno e che condensano i valori che in cento anni hanno contribuito tanto alla crescita dei singoli individui, quanto all’edificazione del futuro della collettività”.