A Carignano stanno per riaprire “Le stanze delle meraviglie” di Villa Bona

villa bona

Nuove visioni a Carignano: la primavera porta una ventata di novità nell’offerta turistica locale che si amplia con ulteriori occasioni di visita, che comprenderanno  un edificio comunale di grande valore, anche simbolico, ma a lungo rimasto inaccessibile.  Ad aprile l’associazione Progetto Cultura e Turismo, di concerto con il Comune di Carignano, aprirà infatti il percorso con accompagnamento  “Le stanze delle meraviglie”, nell’antico palazzo dei conti Provana del Sabbione, poi di proprietà della famiglia Bona.  Le quattro sale oggetto di visita furono dipinte a tempera dal pittore Adalberto Migliorati tra il 1930 e il 1932, con raffigurazioni della Vita della Vergine (quattro episodi, con l’inserimento dei membri della famiglia – Rosetta Sertorio e Lorenzo Valerio Bona e i loro figli – nello straordinario “Sposalizio di Maria”) e della saga dei Nibelunghi, tratta dalle opere di Wagner e delle saghe norrene.

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Palazzo Provana del Sabbione, meglio conosciuto dai carignanesi come Villa Bona, è un edificio d’origine medioevale (si vedano le tracce di merlature nelle soffitte) di proprietà dall’inizio del ‘700 della famiglia Provana del Sabbione, ramo laterale dei Provana. A loro si devono la decorazione degli interni e della volta del salone delle feste, affidata ai fratelli Gioannini. All’inizio del secolo scorso il palazzo fu acquistato dalla famiglia di industriali biellesi Bona, proprietaria del vicino Lanificio, che rinnovò gli arredi e fece riaffrescare molte delle sale interne, in particolare, tra il 1930 e il 1931, dal pittore Adalberto Migliorati su commissione di Valerio Bona. Successivamente, dal 1960 al 1995, fu sede del Municipio prima del trassferimento degli uffici nella nuova sede (l’ex Lanificio a pochi metri di distanza).

L’iniziativa è il primo passo con cui Carignano si riappropria di uno spazio per decenni  precluso, ma su cui da tempo oltre all’impegno del Comune si è riacceso l’interesse:  “L’Amministrazione comunale  è stata molto disponibile nel collaborare per rendere possibile questa riapertura al pubblico – dice Paolo Castagno, presidente dell’associazione Progetto Cultura e Turismo – In attesa del restauro di altre parti dell’enorme edificio [nel 2020-2021sono state sistemate le coperture con un intervento importante da parte del Comune  mentre, su iniziativa di Patrizia Bona, sono stati sostituiti  gli infissi e recuperati alcuni affreschi. Ndr], che potrebbe diventare un polo culturale attrattivo di grandissimo interesse, per ora siamo contenti di entrare ed ammirare le decorazioni delle quattro sale dell’appartamento”.

Sabato  15 aprile prima apertura  (su invito); domenica 16, dalle 14.30 alle 18, si inaugurerà il percorso per il pubblico. Per informazioni: tel. 338.1452945 e 348.5479607.

 




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