Dal Pnrr diciotto milioni per diciotto parchi e giardini storici piemontesi, tra cui a Moncalieri, Stupinigi, Saluzzo, Racconigi
Sono 18 i parchi e giardini storici del Piemonte – anche a Moncalieri, Stupinigi, Racconigi, Salluzzo – che potranno tornare al loro antico splendore grazie a progetti che hanno ottenuto, complessivamente, oltre 18,3 milioni di euro del Pnrr sul programma di valorizzazione di luoghi particolarmente significativi. Enti locali e privati hanno presentato piani giudicati dalla Commissione ministeriale ben al sopra della soglia minima di valutazione.
Torino e provincia fanno la parte dl leone con 9 progetti per un valore di 10,1 milioni: la palazzina di Caccia di Stupinigi ha ottenuto 1,9 milioni, il castello di Miradolo di San Secondo di Pinerolo 1.870.000 euro, il parco del Castello Reale di Moncalieri 2.000.000 euro, il giardino storico della dimora Lajolo di Piossasco 800.000 euro, quello del Parco del castello di Bruino 253.000 euro, il giardino storico all’italiana di Palazzo d’Oria di Ciriè 330.000 euro, i giardini di Levante dei Musei reali 1.337.000 euro, il parco del Torrione di Pinerolo 1.151.500 euro, il castello di San Giorgio Canavese 540.000 euro.
In provincia di Cuneo quattro progetti hanno ottenuto 4,4 milioni di euro: al castello di Racconigi andranno 2 milioni, al parco storico del Palazzo Galvagno di Marene 200.000 euro, al parco del castello di Monticello d’Alba 1.420.000 euro, al parco del complesso del Belvedere di Saluzzo 850.000.
In provincia di Asti il giardino storico di Palazzo Crova di Nizza Monferrato si è aggiudicato 210.000 euro che serviranno a valorizzare la grossa aiuola centrale dell’edificio dove crescono varie specie di piante longeve.
“I tanti obiettivi raggiunti sono una buona notizia per Comuni e privati spesso alle prese con ristrettezze economiche che impedivano di eseguire lavori di manutenzioni di autentiche perle disseminate sui territori – commentano il presidente della Regione Alberto Cirio e l’assessore alla Cultura, Turismo e Commercio, Vittoria Poggio – I risultati raggiunti sono la cartina di tornasole dell’importanza dei fondi europei che il Piemonte sta riuscendo a intercettare grazie al lavoro dei privati e di tanti sindaci che ce la stanno mettendo tutta per incamerare risorse importanti utili a difendere l’ambiente valorizzando le nostre perle verdi”.