Massimo Tallone venerdì 6 maggio parlerà de “La tentazione di uccidere” al pubblico di Carignano

massimo tallone

Massimo Tallone è il protagonista secondo dei due appuntamenti di primavera, venerdì 6 maggio, con  “Cook the book”, apericena letterari promossi e organizzati dal Comune di Carignano – Assessorato alla Cultura e dall’Istituto di istruzione superiore “Norberto Bobbio”. La formula è quella che ha decretato il successo delle passate edizioni: ottima letteratura e buon cibo che si fondono in un gustoso connubio. Dopo Margherita Oggero, che ha presentato  il suo ultimo romanzo ll gioco delle ultime volte (Einaudi, 2021) ad aprile,  l’ospite di venerdì, alle ore 18, sarà il celebre scrittore torinese con  il  noir fresco di stampa La tentazione di uccidere (Edizioni del Capricorno, 2022).

“Cook the book” si svolge nella sala conferenze dell’Istituto Alberghiero “Bobbio” di Carignano (via Porta Mercatoria 4). Al termine  dell’i incontro apericena  a cura dei professori ed allievi dell’Istituto  Alberghiero di Carignano.

Ingresso gratuito  solo  per presentazione libro. Quota di partecipazione per l’apericena :5 euro ad incontro. Prenotazione obbligatoria (con o senza apericena):  Comune di Carignano – Ufficio Accoglienza (piano terra del Municipio, via Frichieri 13) al  giovedì ore 9.30-11.30 (ulteriori informazioni: tel. 011.9698442).

 




cook the book massimo tallone

  • Massimo Tallone, “La tentazione di uccidere”.  Torino, interno giorno. Sala di una villa collinare, affacciata sulla città. La raffinata Ottilia viene a sapere per vie traverse che la sua amica Alma vuol stupire il bel mondo torinese assumendo un ritrattista di famiglia, come i nobili dell’Ottocento. Ottilia, allora, decide di anticipare Alma, corre all’Accademia di Belle Arti e affida l’incarico di ritrarre lei e i suoi famigliari al talentuoso Carlo Boeris, allievo del celebre incisore Publio Ghezzi. Per lui trasforma parte della serra del suo parco in atelier. L’artista si troverà ben presto al centro di una guerra giocata su più fronti tra Ottilia, suo marito Giorgio, le figlie Demetra e Ofelia e le blasonate guerriere dell’élite cittadina, impegnate in battaglie velenose per primati di scintillante mondanità. E sarà proprio lui, il funambolico Carlo Boeris, la prima vittima del conflitto totale, ucciso davanti alla tela, nella serra, con un colpo di martello. Lo strazio di Albino, il fratello gesuita di Carlo, e la rabbia di Ghezzi, il professore, innescheranno un finale d’inaspettata, turbinosa violenza.

Il nuovo noir di Massimo Tallone. Una suspense magistrale che scaturisce dalla caleidoscopica struttura narrativa, dall’esattezza crudele della scrittura, dall’inquietante stranezza dei personaggi. Un romanzo prismatico, irregolare, imprevedibile. Come la vita.

«Le mani le si contrassero senza che l’avessero voluto, come se una piccola scarica elettrica le avesse attraversate. Carlo la attirò a sé e la baciò. Lei non si oppose. Il bacio fu diligente e ostinato, eseguito da entrambi con la cura che si dedica a un lavoro ben fatto, condotto in piena regola. Poi i due passarono a esecuzioni più complesse, ma con la stessa ferma ostinazione. Puntarono al capolavoro e ci riuscirono. I fari di una macchina, in curva, sulla strada della collina, mandarono un barbaglio fuggitivo verso la serra. Per un istante, due pupille rifletterono quel lampo di luce. La figura immobile vicino al paravento restò fusa nel buio, nero nel nero. Poi, mentre Carlo e Demetra ansimavano e si torcevano sul tappeto, la figura voltò loro le spalle e con la cautela di un felino raggiunse l’altra porta della serra, quella che dava accesso alla sezione dei vegetali. Uh, inquietante, quella figura, vero?»

 

cook the book

Massimo Tallone ha pubblicato i saggi Dizionario ironico della cultura italiana (Utet, 2009) e Bartleby mi ha salvato la vita (Buendia Books, 2018) e numerosi noir, tra cui: Il diavolo ai giardini Cavour (2013, e/o) Piombo a Stupinigi (2007), Veleni al Lingotto (2008), Doppio inganno al Valentino (2009), L’enigma del pollice (2010), La manutenzione della morte (2011), Il Cardo e la cura del sole (2012) e L’amaro dell’immortalità (2013) per Fratelli Frilli Editori. Dal 2011 collabora con il quotidiano La Repubblica, per il quale scrive racconti seriali. È socio fondatore del colletti vo di scrittori Torinoir e direttore artistico della scuola di comunicazione e scrittura Facciamo la Lingua. Per Edizioni del Capricorno, ha pubblicato i noir Il postino di Superga (2015), La riva destra della Dora (2016), La curva delle Cento Lire (2016), Le maschere di Lola (2017), La casa della mano bianca (2017) e Le api dei Cappuccini (2018, tutti in coppia con Biagio Fabrizio Carillo), Non mi toccare (2019), Il fantasma di piazza Statuto (2020) e Il cesto di ciliegie (2021).

 




IMMAGINI DALLA SERATA CON MARGHERITA OGGERO, in dialogo con Miranda Feraudo:

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