La campana torna a suonare, la chiesa di San Remigio torna a splendere
Prima (dal 24 luglio scorso) la chiesa di San Remigio è tornata, letteralmente, a farsi sentire con i rintocchi della campana, finora custodita al Museo Civico Rodolfo, restaurata e rimessa al suo posto. Adesso, liberata dai ponteggi del cantiere, torna a splendere in tutta la sua antica bellezza riportata alla luce e restituita ai carignanesi. E’ il risultato dei lavori di restauro conservativo e di recupero delle aree di pertinenza ad opera dell’associazione Pro San Remigio onlus, realizzato con raccolte fondi e donazioni e con il sostegno di contributi comunali. I lavori, iniziati nel 2020, erano stati suddivisi in due lotti di intervento che riguardano il restauro esterno delle facciate e il restauro interno ed esterno del campanile per un importo complessivo pari a 295.000 euro.
Ma i primi interventi di recupero (un vero e proprio “salvataggio” di uno dei simboli di Carignano ormai in rovina) risalgono al 2009 quando l’Associazione aveva dato avvio ad una pulizia generale del sito e alla progettazione definitiva del restauro; sono poi proseguiti con il risanamento e il consolidamento delle architravi del pronao e con il recupero della copertura.
I lavori portati a termine: restauro interno ed esterno del campanile, del pronao, della controfacciata della chiesa e la realizzazione, in tutti i locali della chiesa, del solo vespaio areato su igloo al netto dei sottofondi e della pavimentazione, restauro delle facciate e della trincea drenante.
Resta da completare l’area verde adiacente; è prevista inoltre la realizzazione di un parcheggio, nell’ottica secondo i progetti del Comune di una completa riqualificazione della zona tra via Montenero e via San Remigio. E’ infatti alle battute finali, sempre in via San Remigio, anche il restauro dell’ex ospedale da parte della Fondazione Faro che, nei prossimi mesi, aprirà un nuovo hospice,
Alcuni immagini durante il cantiere (foto fornite dall’associazione Pro San Remigio):