I ministri Patuanelli e Dadone in visita allo stabilimento Inalpi di Moretta
“Questo incontro è stato per Inalpi motivo di profonda soddisfazione. Un momento di confronto e di approfondimento nel quale abbiamo illustrato la nostra storia, il nostro oggi e soprattutto il domani, condividendo con i ministri Patuanelli e Dadone, quelli che riteniamo essere passaggi fondamentali per il proseguimento della crescita di Inalpi. Il riconoscimento ricevuto per la tangibile concretezza del nostro percorso e dei nostri progetti ci offre ulteriore spinta e convinzione a proseguire lungo la strada che abbiamo intrapreso.”. Così ha commentato Ambrogio Invernizzi, presidente Inalpi SpA, la visita avvenuta venerdì scorso presso lo stabilimento a Moretta (CN), del ministro delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali Stefano Patuanelli e della ministra per le Politiche Giovanili Fabiana Dadone. Alla visita ha inoltre preso parte il consigliere regionale Ivano Martinetti.
Stefano Patuanelli, Ministro delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, si è detto soddisfatto di aver iniziato questa giornata dedicata al Piemonte in un’azienda eccellente come Inalpi per due motivi: perché è parte integrante di una filiera che crea relazione tra tutti gli attori realizzando un sistema virtuoso, ma anche per l’impegno che sta portando avanti sugli importanti temi della sostenibilità e dei diritti, imprescindibile presenza nelle logiche della transizione ecologica e pienamente aderente al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
La ministra per le Politiche Giovanili Fabiana Dadone ha poi espresso il suo apprezzamento per la visita in Inalpi e confida in una prossima occasione per approfondire la conoscenza di quella che è un’autentica eccellenza del Piemonte.
Un momento importante per l’azienda di Moretta che, nata nel 1966, si è trasformata da azienda familiare in una moderna realtà economica, primo player piemontese del mercato del latte, grazie alla realizzazione del progetto di filiera corta e controllata. Inalpi coinvolge oggi oltre 400 conferitori delle province di Cuneo e Torino. Nei suoi 3 stabilimenti (Moretta, Peveragno e Varese Ligure) lavorano oltre 300 dipendenti, la cui l’età media è di poco superiore ai 30 anni, e per i quali Inalpi attua un sistema di welfare che garantisce iniziative per la conciliazione dei tempi di vita-lavoro, servizi help, borse di studio per figli dei dipendenti e rimborsi per le spese di istruzione, congedi parentale e servizi di cost saving.
“È un anno fondamentale per la prosecuzione della crescita di Inalpi – dicono dall’Azienda – che, con un piano investimenti 2021 – 2025 da 148 milioni di euro, ha avviato la costruzione della seconda torre di sprayatura, di un moderno caseificio, di un impianto per la produzione di lattoferrina e l’ampliamento del centro ricerche & sviluppo InLab Solutions. Progetti questi che porteranno ad un incremento del numero di conferitori –dagli attuali 400 ad oltre 700 – e della quantità di materia prima ritirata giornalmente, che raddoppierà rispetto agli attuali 650.000 litri, portando la raccolta dal 25 al 50% del latte piemontese, creando nuovi posti di lavoro sia nel settore agricolo, che in quello dell’indotto, oltre all’incremento del numero dei dipendenti degli stabilimenti.
Un progetto che contribuirà alla creazione di un nuovo percorso di valorizzazione della materia prima, quel latte di filiera corta e controllata, che costituisce la vera pietra su cui si fonda la storia di Inalpi. Una pianificazione che punta ad evidenziare il valore dei singoli componenti del latte e che attraverso progetti innovativi aprirà nuovi percorsi di impiego non solo in ambito alimentare ma anche nel settore farmaceutico e nutraceutico”.