Didattica a distanza in tempo di coronavirus: il Bobbio di Carignano attrezzato per affrontare l’emergenza

didattica a distanza

Le scuole, tutte indistintamente in tutta Italia,  compreso  l’Istituto di Istruzione Superiore “Norberto Bobbio” di Carignano alle prese con la didattica a distanza in tempi di chiusura forzata dal 26 febbraio (non hanno più riaperto dopo le vacanze di Carmevale)e di emergenza coronavirus. Le scuole italiane sono state le prime a sperimentare ciò che, dopo provvedimenti sempre più stringenti da parte del Governo oggi, per tutto il Paese, viene riassunto con l’ashtag #Iorestoacasa#.
“La risposta delle scuole italiana per larga parte è stata immediata, considerando che nessuno mai aveva vissuto un’emergenza simile, anche perché il MIUR, già con una nota del 6 marzo scorso – ricordano dal Bobbio –  aveva sottolineato la necessità di attivare la didattica a distanza, “al fine di tutelare il diritto costituzionalmente garantito all’istruzione”.
La professoressa  Claudia Torta, dirigente del Bobbio, spiega come si è regolata la sua scuola rispetto alle esigenze della didattica a distanza.



“Intanto premetto che noi avevamo già una piattaforma, utilizzata per quelle occasioni o per quei corsi che potrebbero averne la necessità, penso ad esempio agli allievi del liceo sportivo impegnati in gare fuori sede oppure per la formazione dei docenti. Questa è la piattaforme per la formazione a distanza Moodle, canale ufficiale scuola / famiglia, che permette, assieme al registro elettronico, di verificare i passi avanti della programmazione, le attività organizzate e anche la risposta degli studenti, ovvero attestare se hanno inviato o meno i lavori richiesti. Il primo passo è stato verificare e sollecitare le abilitazioni all’uso della piattaforma del personale e degli studenti. Una volta avviato il lavoro, per offrire ai docenti e agli studenti in più maniere, anche in relazione alle necessità didattiche di ciascuna disciplina, abbiamo ottenuto la possibilità di usare di Google Suite for Education, che offre potenti strumenti per la collaborazione e la comunicazione docenti – studenti fra i quali la videolezione. Esistono poi, per condividere contenuti, le possibilità di uso di altre piattaforme da WhatsApp a Youtube, per citarne solo due di una lunga serie, che le famiglie possono verificare in una delle più recenti circolari contenute nel Registro elettronico”.

“Come si può vedere – conclude la preside Torta – siamo pronti ad affrontare l’emergenza, a dare continuità all’anno scolastico, ovviamente nella speranza che quanto prima possibile, si possa tornare alla normalità, umana e scolastica”.

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