Educazione stradale ed educazione alla sicurezza nelle scuole di Carignano con la Polizia municipale
Educazione stradale a scuola, giornata conclusiva
Momenti conclusivi per l’attività di educazione stradale dell’anno scolastico 2018/2019 a Carignano. Nel mese di maggio è finito il corso nelle classi terze e quarte della Scuola primaria di Secondo grado e nelle classi prime, seconde e terze della Scuola secondaria di Primo grado.
Lunedì 3 giugno, invece, abbiamo salutato i bambini delle classi quinte delle Elementari. Il corso è tenuto, ogni anno, con professionalità e preparazione dall’agente scelto Veronica Mossa. Sicuramente mi ripeto, eppure ad ogni fine anno sento il dovere di affrontare l’argomento perché sino dai tempi in cui non era obbligatoria la materia, tanto meno considerata dal Codice della Strada, a Carignano, nella scuola si parlava dell’educazione stradale, ovviamente senza alcun sussidio didattico eccetto la fantasia dell’allora comandante Pagin e del sottoscritto, in collaborazione con la Scuola Media e Scuola Elementare e le preside e direttrice di allora rispettivamente professoressa Piera Pautasso e dottoressa Anna Maria Pisani. L’Amministrazione comunale ed entrambe le Dirigenti degli Istituti scolastici carignanesi hanno sempre creduto nell’insegnamento dell’educazione stradale che prevedeva, in modo molto limitato, alcune principali nozioni di educazione civica poco alla volta dimenticata. Finalmente la stessa educazione civica è stata riproposta negli istituti scolastici di ogni ordine e grado, speriamo condivisa da tutti. Ma ritorniamo al nostro corso di educazione stradale: due ore per classe all’anno sono una goccia nell’oceano. Si spera che tante piccole gocce possano aiutare i nostri bambini, ragazzi, giovani ad adottare comportamenti rispettosi e sicuri non solamente alla guida dei veicoli ma anche in qualità di pedoni. Perché i pedoni, come forse tanti, anzi direi tantissimi, dimenticano, sono a tutti gli effetti di legge utenti della strada e tutti sono tenuti a rispettare le regole previste dal Codice. Non è assolutamente vero che, in qualità di pedoni, possiamo fare tutto ciò che vogliamo.
Educazione alla sicurezza stradale, qualche definizione. Ogni educazione è costituita da almeno tre tipologie di fattori: fattore cognitivo (consapevolezza, competenza di ragionamento e di argomentazione, autoconoscenza); fattore affettivo (sensibilità, rispetto per se stessi, empatia verso gli altri, amore per il bene); fattore comportamentale (comunicazione, collaborazione, volontà realizzatrice, disposizioni).
L’educazione alla convivenza civile sviluppa almeno sei tipi di educazione, tra queste l’educazione stradale. Tra sicurezza stradale ed educazione stradale c’è un legame indiscutibile, l’una dipende in gran parte dall’altra. Con il termine di educazione stradale si comprendono tutti quei principi di sicurezza stradale, nonché delle strade, della relativa segnaletica, delle norme generali per la condotta dei veicoli e delle regole comportamentali dei pedoni. Chi si occupa di educazione stradale, nel nostro caso la Polizia municipale, dovrà investire in forme e metodi di trasmissione che garantiscono di instaurare con i bambini e ragazzi un’interazione tesa alla creazione ed al mantenimento di un processo comunicativo basato su un rapporto di tipo fiduciario tra l’emittente (l’agente di polizia municipale.) ed il ricevente (alunno).
Il corso è terminato nella sala consiliare Del Municipio con il saluto del sindaco Giorgio Albertino, del vice sindaco Tonino Papa, del sottoscritto Comandante con la partecipazione della Protezione Civile, Croce Rossa Italiana, Vigili del Fuoco. I Volontari hanno proiettato brevi filmati, descritto le loro attività quindi nel cortile della ex fabbrica Bona gli alunni hanno potuto visitare i mezzi usati durante i soccorsi. Nella mattinata conclusiva si vuole sempre lasciare un messaggio: tra i Volontari e le Forze di Polizia vi è sinergia, tutti i volontari collaborano e dedicano il loro tempo libero al servizio ed al bene della città e dei suoi cittadini.
Il canto finale, accompagnato dai Vigli del Fuoco, ha concluso la mattinata. E’ seguita la consegna degli attestati. L’Educazione stradale rappresenta uno strumento su cui puntare, educare alle norme ed ai codici di comportamento stradale ha una funzione formativa e preventiva e mira a sensibilizzare i giovani ad essere i promotori di una nuova forma di atteggiamento nel ruolo di utenti della strada sicuri e consapevoli.
Con queste poche righe esprimo personalmente il grazie all’Amministrazione comunale, alla dirigente scolastica dottoressa Liliana Savino, agli insegnanti, a tutti i volontari che collaborano e un grazie particolare all’agente Veronica Mossa, docente del corso.
Il comandante della Polizia Municipale di Carignano
Doriano Reburdo