Quanto zucchero nella mia giornata? – SIAMO QUELLO CHE MANGIAMO novembre 2024

zucchero

Quanto zucchero nella mia giornata?

Il consumo eccessivo di zuccheri è uno tra i principali fattori che concorrono a determinare sovrappeso e obesità con maggiore rischio di patologie croniche. L’OMS ha rilevato che i bambini che assumono abitualmente bevande zuccherate e dolciumi presentano una maggiore probabilità di essere obesi rispetto ai compagni che non li consumano o che ne fanno un uso sporadico.

I dolciumi e lo zucchero occupano l’apice della famosa Piramide Alimentare Mediterranea per sottolineare che dovrebbero essere limitati sia nella frequenza settimanale sia nella quantità. Per darvi dei numeri non dovrebbero rappresentare più del 10-15% dell’apporto calorico giornaliero.  Ovviamente è importante anche discriminare la tipologia di zuccheri. Ci sono infatti quelli meno dannosi, i cosiddetti zuccheri intrinseci, naturalmente presenti in alcuni alimenti come quelli della frutta, dei vegetali e dei latticini. Diversi sono quelli “liberi” come il classico zucchero da cucina che hanno un maggiore impatto negativo sulla salute. Molti prodotti industriali dolci (come torte, snack, gelati, yogurt alla frutta, caramelle, bibite), ma anche salati (sughi, zuppe pronte, pane in cassetta, burger…) sono un importante fonte di zuccheri liberi (Fonte Smart Food). Pensate che una lattina di thè freddo o bevanda gasata contiene all’incirca 30-40 grammi di zucchero, l’equivalente di circa 6-8 cucchiaini!

Perché limitare lo zucchero? Come detto sopra perché apporta molte calorie (vuote) che a lungo andare predispongono all’aumento del peso corporeo con maggiore rischio di patologie cardiovascolari, patologie infiammatorie e tumori. Inoltre i carboidrati semplici sono facilmente assorbiti a livello intestinale, ossia passano velocemente nel torrente circolatorio provocando un aumento della glicemia. Tale condizione se frequente e protratta nel tempo favorisce squilibri metabolici ed insorgenza di diabete. Diversi studi dimostrano poi come l’eccesso di zucchero, fruttosio e dolcificanti, possano determinare alterazioni neuronali che facilitano il declino cognitivo e la demenza (fonte associazione italiana diabetici). E’ inoltre importante ricordare quanto lo zucchero sia dannoso per i denti in quanto favorisce l’insorgenza delle carie (soprattutto per i più piccoli).

Come possiamo fare? Cerchiamo di limitarne il consumo. Preferiamo cibi semplici e freschi riducendo il consumo di prodotti pronti industriali, bibite e bevande gasate. Piano piano abitueremo il nostro palato ad altri gusti. Possiamo tutelarci leggendo sempre le etichette nutrizionali, ricordandovi che gli zuccheri si nascondono sotto tanti sinonimi: zucchero classico o di canna, sciroppo di glucosio, destrosio, isomaltulosio, trealosio, maltitolo, sorbitolo, mannitolo, xilitolo, aspartame, acesulfame K, saccarina, sucralosio, ciclamati.

E’ una questione di abitudine, come per il sale. Se impariamo gradualmente a limitarlo il nostro corpo ne richiederà sempre meno e si adatterà ai nuovi sapori. Quanti di voi hanno tolto lo zucchero dal caffè ed ora non riuscirebbero più a berlo zuccherato? Che ne dite, proviamo?

 

nutrizionista

SIAMO QUELLO CHE MANGIAMO

Rubrica dedicata al benessere a cura della dottoressa Chiara Depetris, biologa nutrizionista
chiara.depetris@libero.it

www.chiaradepetris.it

Chiara Depetris firma  la rubrica SIAMO QUELLO CHE MANGIAMO e altri interventi  qui e sul mensile in versione stampa:

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