Riqualificazione di fiumi e laghi: la Regione ha finanziato 8 progetti – Al Comune di Santena 147.000 euro per il torrente Banna

fiumi

Sono otto i progetti finanziati con l’edizione 2024 del bando per la riqualificazione dei fiumi e laghi piemontesi, per un importo complessivo di 1.150.000 euro. Lo scopo  è eseguire interventi che spaziano dal miglioramento delle condizioni idromorfologiche alla riqualificazione spondale ed al ripristino della vegetazione tipica messa a rischio dalla presenza di piante alloctone molto invasive. Tra gli interventi che hanno ottenuto risorse dalla Regione c’è quello di miglioramento della qualità e delle condizioni morfologiche del torrente Banna presentato dal Comune di Santena, che ha ricevuto  147.400 euro.

“Con questo bando – ha affermato l’assessore regionale all’Ambiente Matteo Marnati  – ci occupiamo sia della parte esterna del fiume, con il rafforzamento delle sponde e delle zone attigue, sia della sua parte ‘interna’ con la tutela dell’alveo, della vita degli animali e delle piante, e da quest’anno anche delle acque sotterranee e delle falde, cercando di dare soluzioni a tutte le possibili criticità. Continuiamo così a rafforzare la salute dei corpi idrici del nostro Piemonte”.

Per quanto riguarda Santena,  finanziamento regionale  sarà integrato da un contributo del Comune, per avviare nuovi interventi di messa in sicurezza e riqualificazione delle aree fluviali. Questo contributo, vinto grazie alla partecipazione al bando regionale, consentirà di ridurre i rischi idraulici, migliorare la qualità del territorio e preservare la biodiversità locale.

Il vicesindaco e assessore ai Lavori Pubblici Paolo Romano ha commentato: “Proprio nella settimana in cui celebriamo i 30 anni dall’alluvione del 1994, Santena  ha ottienuto un finanziamento che ci permetterà di rendere ancora più sicura la nostra città. Questo intervento è fondamentale per continuare a proteggere il nostro territorio da eventi atmosferici estremi e migliorare la qualità dell’ambiente fluviale”.

 




Gli interventi si inseriscono all’interno del programma regionale di riqualificazione dei corpi idrici, in linea con il Piano di Tutela delle Acque (PTA) e il Piano di Gestione del Distretto idrografico del fiume Po. Le azioni previste includono la creazione di fasce tampone agroforestali per proteggere i corsi d’acqua, la rimozione di barriere artificiali, il ripristino delle sponde e delle zone di esondazione naturale, e l’installazione di stazioni di monitoraggio per il controllo delle portate d’acqua e la gestione del deflusso ecologico.
Il sindaco Roberto Ghio ha aggiunto: «”l nostro impegno per la sicurezza del territorio è sempre stato una priorità. Grazie a questo nuovo intervento, non solo tuteliamo l’ambiente, ma rendiamo il nostro territorio più resiliente agli eventi atmosferici estremi“.

Premialità sono previste in caso di interventi che si avvalgano di più fonti di finanziamento e riescano a integrare fra loro azioni a valere su altri fondi, quali Fesr e Pnrr, e in caso di coerenza con i nuovi obiettivi europei in materia di ambiente acquatico entrati in vigore con l’approvazione della Nature Restoration Law. Si tratta del nuovo regolamento europeo del giugno scorso per ripristinare gli ambienti naturali per fronteggiare gli effetti dei cambiamenti climatici, che mira a stabilire molteplici obiettivi e obblighi vincolanti di ripristino per un’ampia gamma di ecosistemi, tra cui foreste, terreni agricoli, fiumi, habitat marini e persino aree urbane. Di fatto con i suoi bandi la Regione Piemonte ha anticipato l’applicazione delle azioni previste da questo regolamento, spiegato da Valentina Bastino della Direzione Ambiente della Commissione Europea.

Dal 2018 ad oggi sono stati erogati quasi 16,5 milioni di euro per finanziare 74 progetti che sono stati proposti e realizzati da Comuni, Province, Enti di gestione di Aree protette, Unioni montane sia singolarmente che associate: l’esito dell’iniziativa ha permesso tra l’altro di migliorare la vegetazione perifluviale rimuovendo le piante pericolanti, contrastando l’erosione delle sponde con inserimento di specie vegetali adeguate che favoriscono anche l’ombreggiatura delle acque e del suolo e assorbono gli inquinanti di derivazione agricola.

Nello specifico sono stati finanziati 7 interventi nel 2018, 13 ciascuno con le edizioni 2019, 2020 e 2021, 11 nel 2022, 9 nel 2023 e 8 nel 2024.

Complessivamente sono stati messi a dimora 154.000 tra alberi e arbusti, contribuendo così alla piantumazione di quasi il 6% della superficie del Piemonte, e sono state realizzati 1.400 kmq di nuove aree a foresta e oltre 171.000 mq di nuove aree di fascia tampone.

 




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