Recupero dei sottotetti: il Consiglio regionale approva la legge di modifica sul riuso del suolo e la riqualificazione degli edifici
La legge di modifica sul riuso del suolo e la riqualificazione degli edifici è stata approvata nei giorni scorsi a maggioranza, nella seduta delle commissioni congiunte Urbanistica e Bilancio del Consiglio regionale del Piemonte, relatori Paolo Ruzzola per la maggioranza e Daniele Valle per l’opposizione.
In particolare il testo si occupa dei sottotetti e delle cosiddette “variazioni essenziali al progetto approvato” in seguito alla recente sentenza della Corte Costituzionale che ha dichiarato illegittimi alcuni articoli della legge regionale 7/2022, bloccando di fatto almeno 4mila pratiche urbanistiche nei Comuni.
L’assessore all’Urbanistica Marco Gallo ha commentato “Questa legge permette di uscire dal vuoto normativo creatosi dopo la sentenza della Corte Costituzionale del luglio scorso. Abbiamo lavorato insieme all’Assemblea regionale, al territorio, alle associazioni e agli ordini professionali per sbloccare migliaia di pratiche edilizie rimaste ferme, in linea con le indicazioni date dalla Corte Costituzionale”.
Il punto focale della nuova normativa è legato al recupero dei sottotetti: esso è consentito, purché esistente e legittimo alla data del 31 dicembre 2023. Per i sottotetti realizzati dal primo gennaio 2024, invece, il recupero può avvenire solo seguendo le indicazioni del piano regolatore generale.
“Con questo provvedimento possiamo finalmente far recuperare i sottotetti a migliaia di cittadini – ha commentato il presidente del Consiglio regionale Davide Nicco – Sono davvero contento – ha proseguito – che il Consiglio regionale, con la maturità necessaria e dimostrando grande senso di responsabilità, abbia approvato all’unanimità in commissione legislativa un provvedimento che colma un vuoto legislativo dopo una sentenza che non condividiamo nella sua interpretazione ma che non potevamo che rispettare. Una mancanza normativa che di fatto impediva e non forniva elementi puntuali per riutilizzare i sottotetti. Migliaia erano le pratiche sospese e bloccate con un grosso danno ai cittadini”.
“Con questa approvazione di urgenza, superata questa illegittimità costituzionale, abbiamo sbloccato oltre 4000 pratiche per il recupero dei sottotetti esistenti. Diamo risposta ai tanti sindaci, assessori, amministratori locali, professionisti e cittadini che in queste settimane chiedevano a noi un pronto intervento”, ha concluso Nicco.
“Ho apprezzato la proposta dell’assessore Gallo – ha dichiarato la consigliera di Fratelli d’Italia, Marina Bordese – È stato sanato un vuoto, peraltro sollecitato anche da molti amministratori, che rischiava di tenere in sospeso molte pratiche creando danno ai cittadini. Restano ancora alcuni temi da chiarire, sui quali non mancheremo certamente di fare la nostra parte, ma in prima battuta e considerata l’urgenza di intervenire al riguardo, siamo davvero lieti di aver contribuito a portare all’attenzione del Consiglio un argomento così importante e di aver espresso un voto favorevole su un testo iniziale, che rappresenta un primo e concreto elemento di chiarezza anche per i Comuni piemontesi, che si trovavano nella condizione di non poter applicare le norme. Rimane necessario lavorare ad una riforma organica della materia urbanistica”.