In reparto a passo di danza, l’iniziativa “BallaChieri” ha coinvolto anche l’ospedale Maggiore

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La danza è entrata anche in ospedale. All’interno dei reparti di Ginecologia – Ostetricia e Pediatria del  Maggiore di Chieri si è svolta, venerdì scorso,  un’esibizione riservata a pazienti e caregivers da parte del ballerino Luca Porta, maestro di danza hip-hop e giocodanza, animatore professionista e conduttore del programma Yo-Yo “Quando batte il cuore”.

L’evento è stato realizzato nell’ambito di “BallaChieri”, iniziativa  promossa dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Chieri in collaborazione con le scuole di danza  che ha come obiettivo quello di portare nelle strade e nelle strutture ospedaliere, biblioteche, RSA, centri di assistenza, la gioia del ballo e della danza come strumento di aggregazione e di benessere psicofisico, utile a
intrattenere e soprattutto coinvolgere adulti e bambini.

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Il commissario dell’Asl  TO5, Bruno Osella ha dichiara: “Siamo onorati e entusiasti di essere stati coinvolti in questa bella iniziativa. Ringraziamo il Comune di Chieri, l’associazione Atredanzachieri e Luca Porta per aver portato la gioia della danza all’interno del nostro ospedale, regalando a pazienti, ai caregivers e agli operatori un momento di spensieratezza.”

“Questo progetto prende spunto da quanto già accade a Torino per iniziativa della Fondazione Contrada – ha aggiunto l’assessora alla Cultura e all’istruzione Antonella Giordano– “È stato pensato per coinvolgere tutta la comunità di Chieri, offrendo un’opportunità unica di esplorare nuove forme di danza e vivere emozioni condivise. La danza ha un ruolo rilevante per Chieri, infatti sul nostro
territorio sono attive numerose scuole di danza di grande prestigio. “Balla Chieri” vuole essere un’azione corale per diffondere la pratica del ballo come strumento di relazione e pratica sociale. Valorizzare il ballo significa avvicinare le generazioni, le culture e i ceti sociali, nonché promuovere il benessere fisico e mentale, contribuendo a rendere la nostra comunità più inclusiva e più aperta”.

“Per noi è stato un privilegio – ha affermato Pietro Robusto presidente dell’Associazione Artedanza  – grazie all’Assessora Antonella Giordano e al Commissario Bruno Osella i quali ci hanno permesso di portare la gioia della danza all’ospedale Maggiore di Chieri. Nel luogo in cui medici, infermieri e addetti si prodigano per la salute del corpo dei pazienti, Luca Porta con la sua energia ha portato
intrattenimento positivo che può essere terapeutico. Per Luca e per l’Artedanza è stata un’esperienza molto emozionante, diversa dalle esibizioni in teatro o nelle piazze, felici di aver regalato momenti di gioia non solo ai i pazienti ma anche agli operatori: ai quali tutti siamo grati.”

 




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