Flashback in equilibrium, dal 31 ottobre al 3 novembre – La fiera d’arte di Ginevra Pucci e Stefania Poddighe cammina sul filo

flashback 2024 (foto Emanuela Bernascone)

 

Ieri, in una tersa giornata di fine settembre, è stata presentata la dodicesima edizione della fiera Flashback All art is contemporary, sulla terrazza del Padiglione C di Flashback Habitat.

I giornalisti che sono stati abbastanza atletici da arrivare sino in cima alla salita del parco in corso Giovanni Lanza 75 e poi su, per le tre rampe di scale, sono stati premiati: a parte la vista spettacolare su Torino e sul retro dell’enorme luce d’artista MATER -visibile sino dal centro città- ad animare la conferenza stampa sui generis hanno trovato l’esibizione dei funamboli di Torino sul Filo che hanno svelato l’arcano presentando il tema della nuova edizione: EQUILIBRIUM?

flashback 2024 (foto Emanuela Bernascone)

Ginevra Pucci e Stefania Poddighe, fondatrici della fiera, e Alessandro Bulgini, artista e curatore, hanno scelto quest’anno di riflettere attraverso opere, performance, talk, laboratori e musica sulle molteplici sfaccettature di un tema complesso: l’equilibrio è equo, è giusto, è etico? “Questa edizione si interroga sul significato profondo dell’equilibrio, uno stato di quiete che emerge dal bilanciamento di forze. Un concetto che attraversa numerosi ambiti – dalla scienza all’economia, dalla politica alla biologia, fino alla sfera sociale e psicologia. E, inevitabilmente, anche l’arte. Ma il raggiungimento di tale equilibrio è davvero sinonimo di giustizia e correttezza? In un’epoca in cui l’equilibrio è talvolta invocato e altre volte messo in discussione, questa dodicesima edizione non vuole dare risposte, ma sollevare domande.”

Dal 31 ottobre al 3 novembre 2024 gli spazi di Flashback Habitat, ex brefotrofio trasformato in luogo di ricerca e sperimentazione artistica, ospiteranno dunque importanti  gallerie nazionali e internazionali con opere che riflettono su un argomento così vitale:
quando l’equilibrio risulta veramente da un accordo tra parti contrapposte e quando è invece un alibi per mantenere uno status quo?

Sicuramente le fondatrici di Flashback non si sono mai tirate indietro nella discussione, dalla prima edizione, che le ha portate alla
Promotrice delle Belle Arti, per poi passare agli spazi del Pala Isozaki, una tappa fugace nell’ex caserma di via Asti e infine approdare felicemente negli oltre 20.000 mq di Flashback Habitat. Hanno affrontato argomenti stimolanti come l’enigma del tempo, il
labirinto, l’energia del binomio arte e vita, il nuovo sincretismo e molti altri temi di scottante attualità. Perché come sottolinea giustamente il claim della fiera All art is contemporary e dunque anche tra le opere antiche in esposizione si possono trovare conferme.

E con quest’ultima edizione dedicata all’equilibrio Poddighe e Pucci dimostrano ancora una volta di essere grandi protagoniste della vita artistica della città e che, camminando a loro volta sul filo, hanno saputo attraversare questi dodici anni rimanendo sempre fedeli
alla propria idea pur rinnovandosi ogni volta, e portando sempre una ventata di freschezza nel paludato mondo culturale torinese.

Emanuela Bernascone

 




 

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