Via Francigena For All: il punto sul turismo accessibile e l’apporto della Consulta per le persone in difficoltà

via francigena for all
Lo sviluppo del turismo accessibile è stato il tema affrontato in una conferenza stampa che si è svolta nei giorni scorsi nella Sala Trasparenze del Grattacielo Piemonte in cui si è fatto il punto sul progetto Via Francigena For All mettendo in rilievo l’apporto della Consulta per le persone in difficoltà.
Presentato dalla Regione Piemonte nel 2022, “Via Francigena For All” mira a rendere la Via Francigena un modello di turismo accessibile e inclusivo per le persone con disabilità. Concentrandosi sui tratti Ivrea-Viverone e Villar Focchiardo-Avigliana, il progetto promuove un’esperienza inclusiva che coinvolge il territorio circostante, valorizzando la cultura, la natura, lo sport e l’enogastronomia.
Il finanziamento di 1,6 milioni di euro ha permesso di adattare strutture e percorsi per garantire maggiore accessibilità, oltre a promuovere la formazione di operatori turistici e tirocini per persone con disabilità. Il progetto prevede anche l’accessibilità di 20 luoghi culturali, grazie a tecnologie innovative. Il Tavolo regionale per il Turismo Accessibile ha coinvolto vari enti e associazioni, tra cui Unione Italiana Ciechi, Ente Nazionale Sordi e il CAI, con l’obiettivo di rendere il percorso fruibile a diverse categorie, incluse famiglie, anziani e persone con problemi di salute cronici.
Anche la CPD – Consulta per le Persone in Difficoltà ha svolto un ruolo fondamentale in questo progetto, così strategico per lo sviluppo del turismo accessibile, occupandosi a marzo-aprile 2023 di un primo percorso di formazione in presenza, rivolto agli operatori turistici dei due tratti della Via Francigena piemontese, Canavese e Valle di Susa, e incentrato sui temi della disabilità, accoglienza, accessibilità e fruibilità.
A seguire, sempre nell’autunno dello stesso anno, è stata realizzata la mappatura di 150 strutture e servizi turistici grazie alla scheda di rilevazione di Turismabile, offrendo una fotografia fedele sullo stato della loro accessibilità e fruibilità e suggerendo al tempo stesso un piano di migliorie complessive.
Infine, a giugno-luglio 2024 è stata fornita una formazione online a una serie di operatori turistici e sono stati attivati alcuni percorsi specifici, ad esempio per gli uffici tecnici comunali, con una formazione sul marketing e una formazione fuori dalle aule scolastiche, in cui è stato percorso un pezzo di Via Francigena con il supporto di testimonial con disabilità e vari ausili. A queste attività si sono poi aggiunti vari eventi di sensibilizzazione sul territorio, in particolare a Ivrea e ad Avigliana.
Oltre alla parte formativa, la CPD ha contribuito alla creazione del catalogo “Piemonte for All”, il progetto di Regione Piemonte e Visit Piemonte, che propone 12 itinerari accessibili e fruibili in Piemonte e in cui sono state coinvolte tutte le ATL oltre a 30 tra tour operator e consorzi turistici. Inoltre, la Consulta è ora impegnata nell’organizzazione della prima Borsa Internazionale del Turismo Accessibile in Italia, intitolata “Mèsentè”, che si terrà a Biella dal 22 al 26 ottobre e in cui i primi 3 giorni offriranno tour educational per 20 tour operator nazionali e internazionali mentre il 25 e 26 si terranno un convegno e un workshop B2B tra operatori del turismo accessibile.
“Quando nel 2010 – ha dichiarato Giovanni Ferrero, direttore CPD e segretario generale Isit – insieme ad Alberto Cirio, all’epoca assessore, e la dirigente Paola Casagrande abbiamo iniziato a ragionare su come riuscire a lavorare sul turismo accessibile nella nostra regione erano tempi pionieristici in cui il nostro territorio si stava muovendo in questa direzione così necessaria tra i primi a livello nazionale. Oggi non può che rendere orgogliosi il fatto che il progetto Via Francigena For All, portato avanti dalla Regione Piemonte tramite fondi ministeriali, sia cresciuto così tanto, coinvolgendo un grande numero di soggetti, dalle associazioni di categoria alle le agenzie turistiche locali, grazie anche all’opera di sensibilizzazione capillare svolta da Turismabile. In questo senso il 2024 si è rivelato un anno determinante oltre che per lo sviluppo di questo antico itinerario anche perché abbiamo presentato alla BIT, il primo catalogo di proposte e pacchetti commerciali sul turismo accessibile in Piemonte, coinvolgendo tutti i tour operator e i vari stakeholder territoriali. In più, a breve toccheremo l’apice delle azioni messe in campo con l’organizzazione a ottobre della prima Borsa Internazionale del Turismo Accessibile in Italia, dove inviteremo 20 tour operator, 10 italiani e 10 stranieri, che verranno a conoscere il nostro territorio per poi creare pacchetti di offerte turistiche piemontesi, declinate per turisti con vari tipi di esigenze e in chiave completamente for All”.

 

 




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