Al Circular Plastic di Borgaro vengono lavorate seimila tonnellate al mese, riciclato l’80 per cento

circular plastic

(immagine di repertorio)

Come si ricicla la plastica che gettiamo? Una parte confluisce  nel Circular Plastic, uno dei più grandi impianti in Italia per la selezione e lo stoccaggio dei rifiuti plastici, realizzato a Borgaro Torinese da Amiate gestito dal Gruppo Iren: lavora 6mila tonnellate al mese di plastica che per oltre l’80% viene riciclata e l’obiettivo è arrivare alla lavorazione di 120mila tonnellate/anno.

La Città metropolitana di Torino con il vicesindaco Jacopo Suppo e il consigliere delegato all’ambiente Alessandro Sicchiero lo ha visitato nei giorni scorsi.
Realizzato con avanzate tecnologie, riceve per il riciclo a plastica conferita dal sistema di raccolta e dalla preselezione effettuata in altri impianti come quello di Pianezza: sono 130 i nastri trasportatori in funzione, dotati di 22 lettori ottici che riconoscono e suddividono 17 tipi di polimeri e plastiche.

 

 




“L”Italia rispetto ad altri Paesi europei è all’avanguardia nei progetti di valorizzazione dei materiali, di riciclo e recupero – ha commentato la presidente di Amiat Paola Bragantini – e il territorio torinese in questo campo vanta ricerca e tecnnologie. Questo impianto di Borgaro è una delle punte di diamante e soprattutto è punto di riferimento di quanti lavorano poi la plastica, che qui comincia il percorso per tornare a nuova vita”.

Il vicesindaco metropolitano  Suppo e il consigliere Sicchiero hanno aggiunto: “Abbiamo visto la qualità del lavoro per il riciclo della plastica, il rifiuto non deve rappresentare un problema, qui c’è un percorso virtuoso che aiuta l’ambiente: visite come queste ci richiamano ai nostri comportamenti, alla responsabilità individuale di ciascuno di noi sulla corretta separazione dei materiali quando facciamo la raccolta differenziata”.

 

 




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