Tour à Turin dal 27 al 30 giugno: il Salone del Libro dedica una rassegna letteraria al ciclismo in occasione del passaggio del Tour de France

tour à turin

Omar DI Felice – pre partanza Antartide – credit foto MirrorMedia.art –

Da giovedì 27 a domenica 30 giugno a Palazzo Madama e al Motovelodromo otto incontri dedicati al ciclismo e ai suoi racconti vedranno protagonisti autori, giornalisti, esperti e appassionati di bici, in attesa dell’arrivo a Torino della terza tappa del Tour de France lunedì 1 luglio:

La  rassegna letteraria “Tour à Turin”, è il nuovo progetto del Salone internazionale del libro di Torino ed è curata da Federico Vergari, giornalista e consulente editoriale del Salone del Libro per le sezioni sport e fumetto, e da Marco Pautasso, segretario generale del Salone del Libro e responsabile del Salone Off.

Ingresso libero fino a esaurimento posti. Prenotazione consigliata su saltopiu.salonelibro.it.
Informazioni: salonelibro.it – comunicazione@salonelibro.it

Il programma di “Tour à Turin” del Salone del Libro

Giovedì 27 giugno

Ore 17 – Motovelodromo
Presentazione del libro Pantani era un dio (66thand2nd, 2014)
Di Marco Pastonesi
Modera Gian Luca Favetto
In quasi dieci anni di professionismo Marco Pantani ha vinto poco più di una trentina di corse, eppure il “Pirata” ha conquistato la storia e il popolo del ciclismo come da tempo nessuno riusciva a fare. Nel 2014, decennale della scomparsa, Marco Pastonesi ricostruisce la carriera di Pantani raccogliendo le testimonianze inedite di chi lo ha frequentato da vicino: i suoi tifosi, i dirigenti sportivi, gli amici delle piadinerie. Una polifonia di voci che restituisce la Romagna da cui non si è mai separato, le montagne che lo hanno consacrato a mito, gli scalatori del passato di cui è stato erede, e le debolezze dell’uomo: il doping, raccontato da una prospettiva che
scardina i luoghi comuni sul fenomeno, e la droga.
Ore 19 – Palazzo Madama
Tutti Primi sul traguardo del mio cuore
Lectio di Fabio Genovesi sul Tour de France
Fabio Genovesi è la voce culturale delle telecronache Rai al Giro d’Italia, collabora con il Corriere della Sera e il suo settimanale la Lettura. È nato e vive a Forte dei Marmi. Ha pubblicato racconti, romanzi, biografie, saggi, sceneggiature e traduzioni di autori statunitensi. Dopo l’esordio con due libri ormai di culto, Morte dei Marmi e Versilia Rock City, ha conosciuto un successo via via crescente con i romanzi Esche vive, Chi manda le onde (con il quale ha vinto il premio Strega Giovani ed è arrivato tra i cinque finalisti del Premio Strega), Il mare dove non si tocca, Cadrò sognando di volare e Il calamaro gigante.

Venerdì 28 giugno

Ore 17 – Motovelodromo
Scoprire il Piemonte in bicicletta
Presentazione del volume In bici in Piemonte

tour à turin
Con Massimo Tocci (Presidente di FIAB Torino Bici&Dintorni) e Giancarlo Cochis
(Consigliere)
A cura di Edizioni del Capricorno e FIAB Torino – Bici & Dintorni
Una collezione di percorsi cicloturistici inediti, adatti a tutte le età, per scoprire il Piemonte al ritmo della bici. Dal Canavese al lago d’Orta. Dalle ferrovie pedemontane dismesse del Pinerolese alla pianura tra Novara e Vigevano. Dal mare a quadretti delle risaie vercellesi alla pianura alessandrina. I percorsi piemontesi della Ciclovia AIDA, un tracciato che dal Moncenisio a Trieste attraversa il Nord Italia. Strade bianche e vie secondarie che attraversano campagne, oasi naturalistiche, tesori d’arte, storia e architettura.

Ore 19 – Palazzo Madama
Presentazione del libro Vicini alle nuvole. I grandi scalatori del ciclismo moderno (Hoepli, 2023)
Con Luca Gregorio e Riccardo Magrini
Un lavoro a quattro mani dei telecronisti di Eurosport, basato sulle emozioni che dieci scalatori, nel ciclismo, hanno suscitato con le loro imprese nelle salite. La salita è, infatti, l’anima intrinseca del ciclismo. Nell’immaginario collettivo, quando si parla dei grandi giri a tappe (Tour, Giro d’Italia e Vuelta), le imprese memorabili sono state firmate dai grandi scalatori. Storie di successi e attacchi, di fantasia e coraggio nel ciclismo, da Pantani a Pogačar, da Contador a Van Impe, per rendere omaggio alla figura dello scalatore, che fa saltare sulla sedia gli
appassionati ogni volta che scatta su una salita. Il volume contiene la prefazione di un fan
d’eccezione: Mauro Corona.

Sabato 29 giugno

Ore 11 – Palazzo Madama
Presentazione del libro Cicliste per caso. L’Italia in bici sulle tracce di Alfonsina Strada
Con Silvia Gottardi
Modera Elisa Gallo (Fiab Torino e Bike Pride)
In collaborazione con Ediciclo editore e Vitamina C
Alfonsina è stata la prima e unica donna a correre il Giro d’Italia nel 1924, ed è ritenuta una pioniera nella parificazione di genere in campo sportivo. È diventata la musa ispiratrice e ha guidato viaggi delle Cicliste per Caso. 3.700 km pedalati in Italia, incontrando donne caparbie e libere come Alfonsina Strada, che hanno vissuto la propria vita in silenzio e quasi nell’ombra, o altre, come la partigiana Angela o Annalisa Durante, vittima della camorra, che sono entrate di petto nella storia. Tutte sono l’esempio e l’incarnazione di quell’idea di Alfonsina di andare dritti a inseguire le proprie passioni, senza tradire i desideri profondi che ci animano. Prefazione di Lorella Zanardo e illustrazioni di Giulia Neri.

Ore 16 – Palazzo Madama
Il mondo visto da un ultracyclist.
Incontro con il ciclista estremo e scrittore Omar Di Felice
Modera Marco Bo
In collaborazione con Baldini+Castoldi editore
Ex ciclista professionista, Omar Di Felice è campione di ultracycling. Nei suoi libri Pedalando nel silenzio di ghiaccio. Il ciclismo estremo e la felicità (Rizzoli, 2020) e Artico. Guardate con me il mondo che cambia (Baldini+Castoldi, 2022) ha raccontato le sue avventure ciclistiche estreme nei paesi nordici e di come sia riuscito a sfidare i ghiacci e il gelo in sella alla sua bici, per sensibilizzare sul problema della crisi ambientale. Tra queste i 1300 km sulla Arctic Highway nel 2018 e altre imprese, come quella in Alaska e Islanda nel 2019, quella nel deserto del Gobi nel 2020 e quella sull’Everest nel 2021. Fino a un’impresa eccezionale: oltre 4000 chilometri, a temperature sotto i -30 gradi, dalla Kamchatka, attraverso la regione della Lapponia (Russia, Finlandia, Svezia e Norvegia), Isole Svalbard, e Islanda, per approdare in Groenlandia, Canada e Alaska, spingendosi fin oltre la linea di demarcazione del Circolo Polare Artico.

Domenica 30 giugno

Ore 11 – Palazzo Madama
Presentazione del libro L’ultima volta che se n’è andato Pantani (Mulatero Editore, 2024)
Di Gino Cervi, Andrea Schiavon, Gian Luca Favetto, Herbie Sykes
Era un sabato sera di febbraio quando tutti fummo raggiunti da una notizia terribile: Marco Pantani era morto. Sono trascorsi vent’anni da quel 14 febbraio 2004 e quella ferita continua a pulsare. Così come è ancora troppo aperta la ferita causata dall’alluvione devastante, che meno di un anno fa ha cancellato vite, progetti, storie e ricordi. In occasione del ventennale della scomparsa del “Pirata”, gli autori hanno chiesto a oltre trenta persone che hanno vissuto l’epopea di Pantani, o le storie del ciclismo e dello sport in quegli anni, di ritornare indietro a quel sabato sera, di raccontarci il loro Pantani a partire dal 14 febbraio 2004. È un diario
collettivo che vuole riportare alla Romagna l’amore di uno dei suoi figli più indimenticabili. Il libro contribuirà a raccogliere fondi per le società ciclistiche di base e i progetti solidali a cui l’alluvione del 2023 ha tolto tutto.

Ore 17 – Palazzo Madama
Dentro i Tour di Gianni Mura
Letture selezionate dal libro La fiamma rossa (minimum fax, 2021)
Con l’attore Michele Di Mauro
Con interventi di Guido Vaciago
A cura di Salone internazionale del libro di Torino, in collaborazione con minimum fax
La fiamma rossa è la bandierina che al Tour de France segnala l’inizio dell’ultimo chilometro, il momento dell’allungo disperato e decisivo o della passerella trionfale del corridore che si impone per distacco, il culmine emotivo della corsa. In quasi venticinque anni come inviato, prima della Gazzetta dello Sport dal 1967 al 1972, e poi di Repubblica dal 1991 in poi, Gianni Mura (scomparso il 21 marzo 2020) ha raccontato la storia del Tour e ne ha fatto epica, poesia, cronaca di volti e paesaggi, di cibi e aneddoti paesani. Nelle pagine di uno fra i più seguiti giornalisti sportivi italiani, allievo, amico ed erede di Gianni Brera, sfilano le fughe solitarie e tristi
di Ocaña, le morti di Simpson e Casartelli, le vittorie avide di Anquetil e quelle generose e spavalde di Chiappucci, il regno di Miguel Indurain e le promesse eternamente mancate da Jan Ullrich, la rinascita di Lance Armstrong, trionfatore sugli avversari e sulla sua malattia, e poi il tempo di Pantani, l’interprete improvviso e imperioso di un ciclismo perduto e fossile.

 

 




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