“Il tempo della comunanza” alla Castiglia di Saluzzo: la Fondazione Garuzzo inaugura la nuova mostra sabato 1 giugno con una doppia performance

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Maura Banfo, Equilibri

Sabato 1° giugno, dalle ore 18, in occasione di Start/Arte Contemporanea, la Fondazione Garuzzo inaugura alla Castiglia di Saluzzo (piazza Castello 2)  la rassegna Dialoghi e Altri Sguardi con la mostra Il Tempo della Comunanza, a cura di Olga Gambari, curatrice indipendente, critica e giornalista da sempre attenta alla valorizzazione dell’arte contemporanea del, e sul, territorio piemontese. Un nuovo progetto espositivo sul tema della condivisione nato con l’intento di mettere in relazione alcuni dei lavori presenti nell’Esposizione e Collezione permanente con l’opera di nuovi artisti.

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Olga Gambari

La mostra, che resterà aperta fino al 13 settembre,  si configura come un’esplorazione, una raccolta di possibili articolazioni che il concetto di “comunanza” incarna, nel tentativo di restituire energia e pluralità a una parola chiave per il nostro presente e il nostro futuro perché legata al tema dei diritti dell’individuo e dell’ambiente.  Ogni artista, con il proprio lavoro, rappresenta una possibile declinazione di senso del termine “condivisione”. Nell’allestimento, le opere raccontano della relazione tra individuo e collettività, tra spazio pubblico e privato, di migrazione e parità di genere, di libertà di pensiero e parola, illuminando le zone d’ombra che caratterizzano e affliggono il nostro vivere quotidiano. La varietà dei temi affrontati mette in luce la domanda di fondo che la mostra pone a sé stessa e ai visitatori: può l’arte diventare strumento di consapevolezza e azione rivolta al cambiamento?

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Silvia Beccaria, Percorsi

I lavori di Elizabeth Aro, Maura Banfo, Silvia Beccaria, LETIA – Letizia Cariello, Gea Casolaro, Laura Castagno, Enrico T. De Paris, Mariana Ferratto, Pierluigi Fresia,  Marta Jorio (su invito di Stefania Galegati), Paolo Leonardo, Dario Neira, Isabella e Tiziana Pers, Irene Pittatore e Virginia Ruth Cerqua, David Reimondo, Enrico Tealdi, Gosia Turzeniecka dialogheranno con le opere dell’ Esposizione e Collezione permanente di Marisa Albanese, Francesco Arena, Domenico Borrelli, Botto&Bruno, Paolo Grassino, Luigi Mainolfi, Domenico Antonio Mancini, Umberto Manzo, Marzia Migliora e Luigi Coppola, Enrico Partengo, Pietro Ruffo, Ciro Vitale.

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Botto&Bruno, The ballad of forgotten places

Con l’occasione verrà presentata una nuova opera, The ballad of forgotten places, concessa in prestito per un periodo di 5 anni dai Musei Reali di Torino, che entra a far parte dell’Esposizione e Collezione; il lavoro è vincitore dell’Italian Council 2018, progetto della Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura nato per promuovere la produzione, la conoscenza e la diffusione della creazione contemporanea italiana nel campo delle arti visive. L’opera è stata realizzata dagli artisti Botto&Bruno, duo artistico torinese che, fin dai primi anni ’90, attraverso la fotografia, il video e le installazioni, racconta la marginalità e la periferia come tema culturale su cui intervenire per sondarlo in tutti i suoi risvolti.

Durante l’inaugurazione, ad aprire Effetto Notte, l’evento che sancisce l’inizio dell’estate saluzzese, il pubblico assisterà a una doppia performance:

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Daniela Cattivelli

-alle ore 20 una performance inedita di Daniela Cattivelli, sound artist e compositrice di musica elettroacustica, a cura di SONRO. Nei suoi lavori Daniela esplora le molteplici sfaccettature della dimensione sonica approfondendo aspetti relativi alla fisica del suono e alla progettazione di dispositivi d’ascolto non convenzionali.  Ha realizzato sound performance, installazioni sonore, live-set audio-video e live electronics per prestigiosi contesti in Italia e all’estero, tra cui la Biennale di Venezia.

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OZMOTIC

-alle ore 21 si esibiranno gli OZMOTIC, duo artistico formato da Riccardo Giovinetto e Simone Bosco che si è affermato in brevissimo tempo come una delle realtà più interessanti e avveniristiche del panorama elettronico italiano e internazionale mescolando arte digitale e improvvisazione. Gli OZMOTIC presenteranno il loro nuovo lavoro discografico “SENZATEMPO” in quadrifonia per un’immersione a 360 gradi nel suono.

Ulteriori informazioni:  www.fondazionegaruzzo.org.

 

 




 

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