Il proclama di Moncalieri dalla storia alla docufiction con Bruno Gambarotta
Vittorio Emanuele II fece del Castello di Moncalieri la sua dimora prediletta fin dalla sua infanzia e da qui il 20 novembre 1849 emanò il Proclama di Moncalieri, primo e drammatico atto di un regno che approderà all’Unità d’Italia: “Il proclama di Moncalieri” è ora anche una docufiction.
Presentato in anteprima a gennaio al Cinema Massimo di Torino, il film condotto da Bruno Gambarotta con la regia e la sceneggiatura di Lorenzo Gambarotta, racconta in 46’ la complessa e affascinante storia pre risorgimentale che, a partire dalla parabola di Carlo Alberto attraverso i moti rivoluzionari, l’esilio a Firenze, gli intrighi di palazzo, arriva all’atto finale: la consegna, in seguito alla sconfitta di Novara, della corona al figlio Vittorio Emanuele che, appena insediato, scioglie per la seconda volta il Parlamento e, con il Proclama di Moncalieri, indìce nuove elezioni. Perché questo gesto eversivo? Perché a Moncalieri ? La soluzione arriva al termine del filmato.
Con un flashback approfondiamo la figura di Vittorio Emanuele II ed il suo rapporto con il Castello di Moncalieri. Nel corso della narrazione scopriamo i fatti della sua vita: la nascita, il periodo in cui la famiglia è trasferita a Firenze in seguito all’esilio di Carlo Alberto, occasione per accennare al mistero intorno all’incidente (incendio della culla) che ha indotto alcuni a insinuare che il sovrano infante sia stato sostituito. Segue il periodo di formazione e la sua ribellione allo studio, la sua attrazione verso il mondo militare, la caccia, la vita semplice lontana dalla corte. Poi il matrimonio dinastico imposto, ed i relativi festeggiamenti a cui parteciperà il maresciallo Radeszky (suo padrino e poi suo avversario in guerra a Novara). Il rapporto con la moglie Maria Adelaide. Le sue favorite (in particolare Laura Bon e Rosa Vercellana) ed il precipitare verso gli eventi del 1848-49 che lo proietteranno a comandare la 1a Divisione di Riserva sotto il Comando del generale polacco Chrzanowski, voluto dal Parlamento.
Il progetto, voluto e promosso dall’assessore ala Cultura di Moncalieri Laura Pompeo e realizzato con il sostegno della Film Commission Torino Piemonte, è stato finanziato dal Comune di Moncalieri e dalla Presidenza della Fondazione della Cassa di Risparmio di Torino, e per le riprese al Castello di Racconigi dalla Fondazione della Cassa di Risparmio di Cuneo e dall’azienda di trasporti Tonoli Spedizioni s.r.l. La docufiction sarà distribuita in primavera nel circuito delle sale gestite da Piemonte Movie (G-Local).