L’anatomopatologa più famosa d’Italia a GiovedìScienza: Cristina Cattaneo a Torino il 25 gennaio
L’anatomopatologa più famosa d’Italia è a GiovedìScienza giovedì 25 gennaio: “Identificare i morti per pensare i viivi” è il tema dell’incontro con ristina Cattaneo al Polo del ‘900 di Torino (piazzetta F. Antonicelli – via del Carmine 14) e in diretta streaming su www.giovediscienza.it. Ingresso libero, fino a esaurimento posti.
Riconoscere e dare un nome ai defunti, anche se scomparsi da tempo, è un atto di dignità, umanità e rispetto per chi non c’è più ma anche di conforto per chi resta, un aiuto per superare il dolore di una perdita.
È questa la missione di Cristina Cattaneo, volto noto dei media e punto di riferimento di inquirenti e procure con i quali ha collaborato per alcuni dei casi più ostici degli ultimi anni: Elisa Claps, Stefano Cucchi, Yara Gambirasio…
Due lauree, un master e una carriera internazionale, la celebre antropologa forense e medico legale è anche professore ordinario di Medicina Legale all’Università degli Studi di Milano e direttore e anima del LABANOF (Laboratorio di Antropologia e Odontologia Forense dell’Università degli Studi di Milano).
Moderato dal giornalista e divulgatore scientifico Gianluca Dotti, l’incontro partirà dal racconto di come Cristina Cattaneo e il team del LABANOF siano riusciti a identificare i resti dei migranti vittime dei naufragi del 2013 e 2015. Da qui un confronto sull’importanza di dare un’identità e un nome ai defunti attraverso un processo di studio e ricerca che si avvale delle più avanzate tecniche scientifiche.
Medico e antropologo, è professore ordinario di Medicina Legale all’Università degli Studi di Milano e direttore del LABANOF, il Laboratorio di Antropologia e Odontologia Forense presso la stessa università. Nel 2017 le è stato conferito il titolo di Commendatore della Repubblica italiana per il lavoro svolto nell’identificazione dei migranti morti in mare. È autrice di numerosi libri divulgativi, tra cui Crimini e farfalle. Misteri svelati dalle scienze naturali (con M. Maldarella, Cortina, 2006), Naufraghi senza volto. Dare un nome alle vittime del Mediterraneo (Cortina, 2018, vincitore del premio Galileo 2019 e tradotto in numerose lingue), Corpi, scheletri e delitti (Cortina, 2019).