Dal campo alla cucina, Tastè Partout – Chef Kumalé porta in tv prodotti esotici coltivati in Piemonte

chef kumalé

Dal campo alla cucina con Chef Kumalé. “Può un ingrediente tipicamente esotico essere coltivato a Km 0?” A rispondere a questa domanda è il giornalista gastronomade Vittorio Castellanimeglio conosciuto appunto  come Chef Kumalé, alla conduzione dal 10 gennaio del suo primo format televisivo. 

Tastè Partout, dal campo alla cucina, prodotto da RBE TV Vibes Video andrà in onda ogni mercoledì alle 21 sul canale 87 del digitale terrestre in Piemonte nelle province di Torino, Cuneo, Asti e online su www.rbe.it

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Semplice ma a innovativa l’idea del format: raccontare alcuni ingredienti esotici, tropicali e sub-tropicali coltivati a km 0, grazie a una nuova generazione di giovani agricoltoristart-up che stanno sperimentando nuove forme di agricoltura e di produzioni nelle nostre campagne. In ognuna delle 6 puntate in programma a ciascun coltivatore viene abbinato uno chef talentuoso di un ristorante esotico e non, che interpreta i prodotti del campo in una serie di ricette in grado di esemplificarne l’uso in cucina, sottolineandone le caratteristiche e sapori, tra aneddoti e curiosità, tra tradizione e innovazione.

Se nell’epoca delle grandi scoperte geografiche e dei traffici coloniali erano i pomodori, il mais, le patate o il cacao a sorprenderci e ad entrare nelle nostre cucine per diventare protagonisti di tanti nuovi piatti, oggi si coltivano centinaia di nuove specie, ancora tutte da scoprire per gli italiani. 

Castellani viaggia dai primi anni 90 attraverso i 5 continenti, per conoscere e divulgare le culture gastronomiche “altre”; con Tastè Partout porterà i telespettatori in viaggio, alla scoperta di piante e aromi esotici le cui radici si nutrono oggi di una terra inedita, quella dei campi del Piemonte.

LE TAPPE DEL VIAGGIO

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Mercoledì 10 gennaio, ore 21 – Aromatiche esotiche alle porte di Torino: dalle Ande al Fujiyama
Uniamo Oriente e Sud America con 
1500 aromatiche dai sentori inediti. Ottime per essere trasformate sia in cibo che in cocktail e soft drink. Dal vivaio Fratelli Gramaglia di Collegno si passa al ristorante Azotea di Torino, guru della cucina fusion nikkei, che interpreta le aromatiche nella tradizione andino-peruviana e nella cucina giapponese.

Mercoledì 17 gennaio, ore 21 – Brassicacee orientali: son cavoli vostri!
A sorpresa le brassicacee orientali crescono bene anche nell’hinterland torinese. Possono diventare involtini, zuppe o semplicemente saltate al wok. La cucina cinese di Silvia Ling del ristorante Zheng Yang con le sue tradizioni fa da sfondo a tutta la puntata, che si apre a Venaria nei Vivai Licciardi.

Mercoledì 24 gennaio, ore 21 Moso: sua eccellenza il Bambù d’Alta Langa
Un enorme bambuseto in Alta Langa, nel terreno dell’Azienda Agricola Moso di Cravanzana, luogo magico e assolutamente inedito per la campagna piemontese. Il compito di trasformare i germogli di bambù in tre piatti esclusivi spetterà a Le Petit Restaurant Japonaise di Avigliana.

Mercoledì 31 gennaio, ore 21 – Si scrive Peperoncino, si legge Chile
Trasferitasi in Italia dal Messico, Teodora Rodriguez Huesca ha portato un po’ della terra di Pancho Villa a Centallo (CN), con i suoi peperoncini o chiles, rivoluzionando l’azienda agricola del marito piemontese: La Encilada. Al ristorante El Beso di Torino verranno elaborati due piatti e un antojito a base di peperoncini jalapeno e poblano. Nella stessa puntata, in compagnia dello chef Jerry Sanchez, visita alla sua boutique Al Chile! dove a partire da peperoncini messicani si creano salse inebrianti di nuova concezione.

Mercoledì 7 febbraio, ore 21 – Viaggio alle radici del loto nel Canavese
Nel profondo canavese un appassionato di fiori di loto e piante acquatiche tropicali ha lanciato una coltivazione dando vita al vivaio Le Moie. A Torino al Mercato Centrale ritroviamo la cuoca Silvia Ling, del ristorante Zheng Yang alla preparazione di due piatti della tradizione cinese utilizzando foglie e tuberi di loto… made in Canavese!

Mercoledì 14 febbraio, ore 21 – Nel vercellese il riso si fa orientale
Pochi lo sanno ma oggi nelle risaie piemontesi, tra Novara e Vercelli la maggior parte del riso che si produce è quello orientale a grano corto, per sushi o a grani lunghi e aromatici simil thai o basmati! Nello scenario della sede dell’Associazione d’irrigazione Ovest Sesia di Vercelli, per introdurci in questo inedito universo, incontreremo un agronomo innovatore, un risificio (Riseria Viazzo di Tricerro) e scopriremo una nuova professione, quella di sommelier del riso, per gustare tre nuove varietà all’Osteria della Mal’Ora.

 

 




 

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