La sicurezza dei cittadini – I NOSTRI LETTORI CI SCRIVONO
Ho letto la lettera di quel signore/a che accusa lo Stato di non garantire, come dovrebbe, la sicurezza dei cittadini ed auspica una maggior “libertà d’azione” dei cittadini per supplire alle carenze dell’ autorità costituita.
Concordo pienamente con l’assoluta inadeguatezza delle misure poste in essere a tutela dei cittadini che sono stanchi di “grida”, d’invenzioni di nuovi reati, di aumenti di pene del tutto teoriche dato che vengono scoperti ed arrestati pochi autori dei reati più comuni (scippi, borseggi, furti, ecc.) ed anche quando vengono condannati, tra sconti di pena per buona condotta (tre mesi all’anno) e semilibertà, in galera ci restano poco.
Inoltre, anche quando vengono condannati a risarcire i danni alle parti civili costituite (vittime dei crimini o loro congiunti), quasi sempre sono incapienti e quindi la vittima è “cornuta e mazziata” .
Se lo Stato non adempie al dovere di dare sicurezza ai cittadini, perché non renderlo civilmente responsabile dei danni subiti dalle vittime di un reato?
Se cosi fosse il gioielliere consegnerebbe ai rapinatori tutti i preziosi senza alcuna reazione, se vi forzano la porta di casa vi lascereste derubare tranquillamente, se per strada vi scippano la borsetta non opporreste resistenza rischiando di cadere a fratturarvi le ossa, tanto paga lo Stato a piè di lista e neppure “Caino” rischierebbe la pelle.
Inviterei qualche politico a fare una proposta di legge in tal senso.
Lettera firmata