Mario Raviolo nel Dipartimento Sanità per il Piemonte di Fratelli d’Italia

mario raviolo

Si aggiunge un altro importante tassello nella costruzione della squadra che sta lavorando al programma di Fratelli d’Italia in vista delle prossime elezioni regionali del Piemonte:  Mario Raviolo entra nel Dipartimento Sanità di Fratelli d’Italia per il Piemonte.

È una nomina promossa e sostenuta dal vice-coordinatore regionale e capogruppo di FdI a Palazzo Lascaris Paolo Bongioanni, che commenta:Sono gli uomini che fanno la differenza, e qui è il caso di mettere l’uomo giusto al posto giusto. Mario è una garanzia: è l’uomo che risolve i problemi, e sarà sicuramente strutturale all’amico Valter Galante per costruire il programma elettorale di Fratelli d’Italia volto a rinnovare il sistema sanitario regionale e dare le risposte che i cittadini chiedono”.

Nato il 10 settembre 1962, Mario Raviolo si laurea con 110 e lode nel 1988 presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Torino. Nel 1993 consegue la specializzazione in Chirurgia Generale con 70/70. Dal 2009 è direttore della Struttura Complessa Maxiemergenza 118 e dal 2 agosto 2019 è direttore del Dipartimento Emergenza-Urgenza Asl Cn1.

Di grande rilievo la sua esperienza internazionale nella gestione di situazioni d’emergenza: è direttore dell’Emt2 Ita Regione Piemonte, ospedale da campo classificato e riconosciuto secondo gli standard dell’Organizzazione Mondiale della Sanità. Con l’Ospedale da campo della Regione Piemonte è stato Team Leader in missioni internazionali del Meccanismo Europeo di Protezione civile. Come Esperto del Meccanismo Europeo di Protezione Civile è intervenuto ad Haiti nel post-terremoto e in Polonia per l’emergenza della guerra Russia-Ucraina. È autore di 39 pubblicazioni scientifiche edite a stampa.

Raviolo entra così nel gruppo di lavoro del Dipartimento Sanità, servizi sociali e terzo settore di Fratelli d’Italia, coordinato da Valter Galante, già assessore regionale alla Sanità.  “È il dipartimento più strategico – sottolinea Bongioanni – perché assorbe la maggioranza delle risorse del bilancio regionale e richiede una forte visione e capacità di programmazione sia sull’immediato sia sul lungo termine. Ci aspettiamo che si tracci la migliore rotta per rinnovare le politiche della salute di oggi e di domani nella nostra regione. Per questo abbiamo voluto schierare gli uomini migliori e contare sulla loro capacità”..

 




Condividi questo articolo

Potrebbero interessarti anche...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.