Tre domeniche di musica a Carignano – “Sinfonie settembrine” nella chiesa dei Battuti Bianchi
“Sinfonie settembrine” è il titolo del ciclo di concerti presentati dal Comune di Carignano – Assessorato alla Cultura per tre domeniche consecutive. Il primo degli appuntamenti è il concerto aperitivo “Da Billie Holiday a Whitney Houston”, in programma domenica 10 settembre nella chiesa dei Battuti Bianchi (via Borgovecchio 14): donne straordinarie che con la loro voce hanno laciato un segno indelebile nella musica dal ‘900 fino ai nostri giorni; Giulia Bardelli voce, Fabrizio Bernasconi pianoforte.
. Il cartellone prosegue domenica 17 settembre con il Coro Città di Carignano che con il suo consueto Concerto di Fine Estate propone quest’anno, sotto l’ala di piazza Savoia alle ore 17, un viaggio nel nuovo repertorio musicale “Turin e le bele sità”.
Ultimo appuntamento nella mattinata di domenica 1 ottobre alle ore 11: si torna nuovamente nella chiesa dei Battuti Bianchi (via Borgovecchio 14) per il Concerto Katartiko. Il flagello della pandemia, gli squilibri degli ecosistemi, gli orrori della guerra vicina hanno scosso i nostri animi rendendoci fragili. La musica, in una sorta di sforzo mimetica, sa dare forza alle umane angosce e sublimarle nella bellezza. Camminando lungo questo sentiero musicale insieme, forse potremo affrancarci per un istante dal dolore e intravedere un nuovo orizzonte di armonia. Edoardo De Angelis al violino e Anna Barbero Beerwal al pianoforte accompagneranno il pubblico in un percorso musicale dal 1974 al 2002. Il programma: Camille Saint-Saens “Danza macabra” op.40 (1874); Henry Purcell “Lamento di Didone” (dall’opera “Didone e Enea” – 1680); John Williams “Danza dei demoni” (da “Le streghe di Eastwick” – 1987); George F. Haendel “Lascia ch’io pianga” (dall’opera “Rinaldo” – 1711); Modest Mussorgky “Baba Jaga” (da “Quadri di un’esposizione” – 1874); Ezio Bosso “Danza della paura” (da “io non ho paura” – 2002); Sergei Prokofiev “Danza dei cavalieri” (da “Romeo e Giulietta” op.75 – 1935); Astor Pazzolla “Escualo” (1979); Astor Piazzolla “Oblivion” (1982); Marc Lavry “Hora” Danza op.192 (1945).
Tutti i concerti sono a ingresso libero.