Stop al blocco Euro 5 in Piemonte – Comba, Nastri, Bongioanni e Riboldi (FdI): “Bene decreto Governo Meloni, che ha immediatamente recepito la nostra richiesta di aiuto”
I vertici piemontesi di Fratelli d’Italia – con il coordinatore regionale onorevole Fabrizio Comba, i vice coordinatori regionali Paolo Bongioanni capogruppo FdI in Consiglio regionale e Federico Riboldi sindaco di Casale Monferrato, e il senatore questore Gaetano Nastri – intervengono sulla decisione del Consiglio dei Ministri che questa mattina ha annunciato la presentazione immediata di un decreto per scongiurare l’entrata in vigore delle limitazioni alla circolazione dei veicoli diesel Euro 5 in Piemonte:
“Il Governo Meloni – dichiarano gli esponenti di FdI – ha recepito immediatamente la nostra richiesta di intervento, dando ancora una volta prova di concretezza, buon senso e praticità. Nel prossimo Consiglio dei Ministri il ministro Gilberto Pichetto Fratin, di concerto con il ministro Raffaele Fitto, presenteranno un decreto per prorogare il blocco dei motori diesel Euro 5 previsto per il 15 settembre da un provvedimento imposto dall’Europa che avrebbe reso impossibile la vita a tanti cittadini e limitato drasticamente il lavoro di migliaia di professionisti, artigiani e commercianti del Piemonte. L’obiettivo del Governo, sempre attento alle esigenze di famiglie e imprese, è quello di dimostrare a Bruxelles che le sanzioni da procedure di infrazione possono essere evitate o limitate nell’utilizzo mettendo in campo politiche di cooperazione sociale ed ambientale adeguate come l’incentivo all’uso di mezzi pubblici, spinta al rinnovamento parco auto attraverso bandi a partecipazione pubblica e sostituzione vecchi impianti energetici. Questo Governo mantiene gli impegni e difende gli interessi della Nazione, salvando gli italiani da provvedimenti estremi e talvolta utili solo a compromettere ulteriormente l’economia dei nostri territori”.
Concludono Comba, Nastri, Bongioanni e Riboldi: “Non ci accontentiamo però dello stop temporaneo a una misura iniqua e assurda, ma impiegheremo questo tempo per batterci in tutte le sedi opportune affinché il provvedimento dell’Unione Europea venga definitivamente cancellato. In vista di quest’obiettivo sosterremo valide proposte alternative come quelle che prevedono interventi sugli impianti di riscaldamento obsoleti, sulla riqualificazione del manto stradale con soluzioni che evitano la dispersione nell’aria, un più ragionevole impiego del dispositivo Move In con la sua installazione gratuita per gli utilizzatori, e incentivi economici per l’acquisto di mezzi green”.