Moda e transizione ecologica: il marchio piemontese Takaturna presenta il taglio cinetico al Phygital Sustainability Expo

tajkaturna

Il brand piemontese Takaturna partecipa alla quarta edizione del Phygital Sustainability Expo® che si tiene a Roma il 5 e il 6 luglio nella splendida cornice dei Fori Imperiali presso i Mercati di Traiano 113 A.D. L’evento, curato dalla Sustainable Fashion Innovation Society, è il primo e unico in Italia dedicato alla transizione ecologica dei marchi di moda e di design attraverso l’innovazione tecnologica e per questa ragione è in linea con la filosofia del brand. Takaturna è tra i protagonisti con uno spazio allestito all’interno dell’esposizione museale, con una sfilata il 5 luglio alle ore 20.30 circa e con un panel al quale partecipa la Creative Director Francesca Comino.

In passerella ed esposti alcuni capi della collezione Bay of Angels che recupera la tradizione antica del taglio cinetico tipica del marchio per esaltare il movimento del corpo. Mentre infatti le tecniche sartoriali tradizionali si basano su modelli statici, il taglio cinetico punta sull’analisi dei movimenti biomeccanici naturali della persona e permette di lavorare i tessuti con precisione millimetrica. L’indumento è inoltre tagliato da un unico pezzo di tessuto che, una volta cucito insieme, diventa un capo fluido, di tendenza e genderfluid che garantisce un fit ergonomico, pratico, di alta sartorialità e adatto allo lo stile di vita contemporaneo. Uno dei plus di questo sistema di taglio è che necessita di un minor consumo di energia, tempi di cucitura ridotti e praticamente nessuna pressatura a favore di un processo altamente efficiente e sostenibile.

Al Phygital Sustainability Expo® Takaturna presenta la nuova collezione Bay of Angels che si ispira alla natura e rende omaggio all’arancione dei tramonti, al blu dell’Oceano Indiano, ai colori accesi dei pesci e dei coralli e ai toni neutri della sabbia di Mambrui, insediamento che si trova sulla costa del Kenya. Metaforicamente, per il brand, questo è un angolo di mondo in cui la vegetazione è ricca e potente e gli uomini e le donne vivono in armonia con le piante e con gli animali.

Dal lino e dal cotone leggero alle fibre sintetiche, dalle passamanerie agli accessori più originali, i tessuti sono eco-friendly e 100% made in Italy per garantire sia la tracciabilità di una filiera che fa dello slow fashion il proprio punto di forza sia elevati standard di qualità e di ecosostenibilità. Takaturna infatti si rivolge solo a fornitori selezionati per l’impiego di best practice e per l’attenzione all’ambiente e ai collaboratori. Per una moda top di gamma che dura nel tempo e che ama l’ambiente.

La filosofia del marchio, che promuovere l’inclusione sociale ed ha la certificazione per la Parità di genere, si riflette anche nella produzione e nella distribuzione. Ogni capospalla è infatti realizzato made to order in modo da non avere sprechi e, sempre in ottica green, il brand vende online garantendo una filiera corta dall’azienda al cliente. Perché per Takaturna sostenibilità non è solo l’utilizzo di tessuti e materiali che provengono da fonti ecologiche. È uno stile di vita.

Dinamico e stylish, il marchio piace sia alla Gen Z sia agli over 30, ai professionisti, agli sportivi e a chi vive la vita con energia ed entusiasmo. Pensata per una moda inclusiva e senza stereotipi che fa di East to Share – Easy to Wear il proprio claim, la collezione utilizza le lavorazioni tipiche dell’abbigliamento sportivo per regalare a ciascun capo sia un twist originale e grintoso sia il massimo del comfort.

Takaturna – che in piemontese significa “tornare indietro” proprio come è tornato indietro il brand che ha guardato alla sartorialità del passato per l’utilizzo del taglio cinetico – nasce dall’expertise della Famiglia Comino che da 60 anni e tre generazioni condivide la passione per la moda e per lo stile e che si distingue per la produzione a mano di capispalla e abiti haute de gamme realizzati per le più importanti Maison di moda italiane e internazionali. L’azienda di Mondovì (CN) da sempre agisce in modo etico, inclusivo e trasparente sia a livello di relazioni, gestione aziendale e scelta dei fornitori sia nella selezione dei materiali 100% made in Italy, eco-friendly e rigenerati, sia nella filiera produttiva che controlla direttamente. Fortemente convinta che agire sia il modo giusto per dimostrare i propri valori, Francesca Comino al Phygital Sustainability Expo® annuncia l’adesione ad un’importante iniziativa che si svilupperà in Africa: “Poiché per noi sostenibilità significa fare, abbiamo sposato gli ideali di African Fashion Gate, associazione internazionale che si adopera per l’inclusione nel mondo della moda, delle arti, dello spettacolo e dello sport. Insieme all’ex capo della Cancelleria Consolare Italiana in Senegal Giovanni Santini e a Nicola Paparusso fondatore e socio di AFG stiamo portando avanti un progetto per creare in Senegal una Fashion Academy che si chiamerà La Mode Habille la Paix dove sartorie italiane ed eccellenze del comparto fashion del made in Italy promuoveranno corsi di formazione professionale destinati ai giovani talenti della moda che vivono in quella terra. L’obiettivo sarà sia garantire loro un lavoro nel proprio paese, evitando così che siano obbligati a trasferirsi in altre nazioni, sia farli conoscere ai brand italiani perché li assumano nelle proprie aziende”.

 




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