Dalla montagna alla pianura, la siccità in Piemonte e lo stato dei fiumi – Due filmati e un talk nella Giornata mondiale dell’Ambiente
La siccità in Piemonte è il filo conduttore dell’incontro organizzato da Regione e Arpa Piemonte oggi, lunedì 5 giugno Giornata mondiale dell’Ambiente, al Cinema Massimo (via Verdi 18), dalle ore 17, nell’ambito del Festival CinemAmbiente.
Moderato dalla giornalista RAI Silvia Rosa Brusin, l’incontro comincerà con la visione di due filmati: “La siccità: dalla montagna alla pianura”, prodotto dalla Regione Piemonte per la regia di Andrea Chiesa, che propone le testimonianze di chi ha vissuto e vive la siccità, quasi un ossimoro per una regione che di acqua ne ha sempre avuta in abbondanza e “I fiumi non cantano più”, realizzato dal Centro per lo studio dei fiumi alpini AlpStream, il Parco naturale del Monviso, l’Università di Torino, Dbios, che racconta come i fiumi siano alla base della nostra vita per come la conosciamo.
A fine proiezione, un talk sul tema ‘risorsa idrica’ proverà a fare il punto sulla siccità che opprime il Piemonte (nonostante le recenti e abbondanti piogge) ma anche su altri dati ambientali pubblicati sulla Relazione annuale sullo Stato dell’ambiente che – curata da Regione e Arpa Piemonte – presenta le informazioni sullo stato di salute del territorio regionale in un documento di agevole lettura dove è possibile trovare quanto necessario per capire e per conoscere le dinamiche ambientali (dal punto di vista dello stato e delle politiche) più significative attive in Piemonte.
Al talk parteciperanno: Silvia Rovere, sindaca di Ostana e gestore del rifugio La Galamberna, un rappresentante del mondo agricolo, il presidente di SMAT Paolo Romano, il direttore di Arpa Piemonte Secondo Barbero, il direttore Ambiente Energia e Territorio della Regione Piemonte Stefania Crotta.
Matteo Marnati, assessore all’Ambiente della Regione Piemonte sottolinea: “Nonostante le piogge abbondanti che hanno interessato nella seconda metà del mese di maggio alcune zone della nostra regione, che purtroppo hanno subito danni anche ingenti, il problema della carenza idrica per quanto riguarda la ricarica delle falde resta invariato, i modelli riferiscono che la situazione resterà comunque problematica. Per questo motivo stiamo lavorando in un’ottica strutturale per stoccare l’acqua quando c’è e rilasciarla quando occorre e per programmare interventi in grado di ridurre le perdite idriche. In questa direzione va il lavoro che Regione Piemonte ha avviato già da tempo per fronteggiare la siccità e gli effetti dei cambiamenti climatici”.
Secondo Barbero, direttore generale di Arpa Piemonte afferma: “Siccità e alluvioni, due facce della stessa medaglia. I dati raccolti e le previsioni sugli scenari climatici futuri ci indicano che dovremo imparare a convivere con eventi estremi sempre più frequenti; la conoscenza e la consapevolezza di quanto ci attende sono i primi passi per avviare le azioni di adattamento e di riduzione degli impatti ambientali, sociali ed economici”.