“Stanze delle meraviglie” rivelate a Carignano – Domenica 16 aprile apre al pubblico l’appartamento di Villa Bona

villa bona

Le “Stanze delle meraviglie” finalmente si svelano, il gran giorno sta arrivando. Come anticipato a marzo, grazie a un accordo tra il Comune di Carignano, proprietario del bene (che è stato anche sede del Municipio),  e i volontari dei Beni Culturali dell’associazione Progetto Cultura e Turismo, domenica 16 aprile riaprirà, nel pieno centro storico, una piccola ma significativa parte dell’ex Palazzo dei conti Provana del Sabbione (via Monte di Pietà), poi passato nelle proprietà della famiglia Bona a fine ‘800. “I Bona – ricorda Paolo Castagno, presidente di Progetto Cultura e Turismo – realizzarono il sogno industriale di Carignano quando, tra l’ultimo scorcio del XIX secolo e fino agli anni ’70 del XX,  eressero e tennero in attività  il famoso Lanificio Bona & Delleani sui resti dell’antico monastero di Santa Chiara. Da subito, i Bona intrapresero una campagna di acquisti di immobili in città, per ospitare dirigenti, maestranze e operai. Acquisirono anche due edifici aulici, appunto il palazzo Provana del Sabbione e il palazzo dei marchesi Vivalda di Castellino (ora Casa Dallavalle)”. Tra il 1930 e il 1932, Villa Bona fu arredata con il gusto eclettico di Lorenzo Valerio, importante figura di industriale e intellettuale a tutto tondo. Le quattro sale dell’appartamento (studio, salotto, bagno, camera da letto), oggi prive del mobilio originale, furono dipinte a tempera d’uovo da Adalberto Migliorati, pittore romano ma di famiglia perugina, che realizzò pitture secondo le indicazioni dei committenti, Lorenzo Valerio e la moglie Rosetta Sertorio. Le quattro sale furono decorate con opere neobarocche ed eclettiche. Di notevole importanza, per la storia della pittura novecentesca, sono il salotto, con rappresentazioni della vita della Vergine (Sposalizio, Annunciazione, Natività, Deposizione) e lo studio, con resti della boiserie, con dipinti tratti dai miti norreni e dalla Saga dei Nibelunghi di Wagner. Nello Sposalizio, Migliorati ritrasse i due committenti, con tre dei loro figli. Straordinari, e complessi, i dipinti dello studio, dove il mito deriva dai gusti intellettuali di Lorenzo Valerio.

villa bona

“L’Associazione – conclude Castagno – ringrazia per l’opportunità offerta ai visitatori, il sindaco Giorgio Albertino, la consigliera delegata alla Cultura  Miranda Feraudo,  il responsabile dell’ufficio tecnico comunale Valter Garnero, la squadra operai che si è prodigata per sistemare le sale per la visita  e, naturalmente,  la dottoressa Patrizia Bona, figlia di Lorenzo Valerio, che abitò l’appartamento e che è stata preziosa per ricostruire alcune notizie sui dipinti di Migliorati. Un ringraziamento, è chiaro, a tutti i volontari che saranno impegnati  nell’accoglienza e accompagnamento ai  visitatori”.

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Per accedere all’appartamento, domenica 16 aprile, occorrerà presentarsi dalle ore 14.30 alle 17.30 al punto informativo nel giardino dell’ex Villa Bona (via Monte di Pietà),  e attenersi alle indicazioni dei volontari dei Beni Culturali. Non è necessario prenotare. La visita è gratuita ma è gradita un’offerta, per sostenere spese dell’Associazione.  Si avvisa che , purtroppo, per la presenza di barriere architettoniche, non è possibile al momento la visita ai diversabili in carrozzina, in quanto l’appartamento è sito al primo piano dell’edificio e occorre salire uno scalone. L’accompagnamento alla visita sarà ripetuto domenica 14 maggio dalle 14.30 alle 17.30, oppure su prenotazione per gruppi di almeno cinque persone. Per informazioni: tel. 348.547960 – 338.1452945 – 333.3062695.

 




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