Un disegno di legge del Governo per proibire il cibo sintetico – Bongioanni: “Una grande vittoria di Fratelli d’Italia, il Piemonte aveva detto no fin da novembre”

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Il Consiglio dei Ministri ha varato nella seduta odierna un disegno di legge proposto dal Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste Francesco Lollobrigida destinato a proibire in Italia la produzione e l’immissione sul mercato di alimenti sintetici, ossia di prodotti destinati all’alimentazione umana creati attraverso un processo di coltivazione cellulare operata in laboratorio a partire da cellule animali staminali o da tessuti animali artificialmente condizionati.

Commenta la notizia con viva soddisfazione il capogruppo di Fratelli d’Italia al Consiglio regionale del Piemonte, Paolo Bongioanni: “Un grande plauso al ministro Lollobrigida che ha subito raccolto l’allarme lanciato anche dal Piemonte e ha dato in tempi brevi seguito concreto all’iniziativa legislativa per fermare il sintetico creato in laboratorio: un’aberrazione che le burocrazie europee stavano cercando di imporre anche nel nostro Paese”.

Il Piemonte aveva già detto il suo no al cibo sintetico fin dallo scorso 23 novembre con un ordine del giorno, proposto da Bongioanni e approvato dall’Aula di Palazzo Lascaris, che impegnava la Giunta regionale a promuovere proprio presso il ministro Lollobrigida l’azione legislativa ora concretizzata.

“Questo disegno di legge nazionale – sottolinea Bongioanni – è una grande vittoria di Fratelli d’Italia perché l’impegno del Ministro ha dato seguito a una battaglia partita dal basso, dall’allarme dei territori. Ma è anche una vittoria dedicata all’eccellenza dei tanti allevatori e produttori alimentari di tutta Italia, e in particolare del Piemonte, dove centinaia di aziende affrontano ogni giorno costi e sacrifici per difendere un prodotto di altissima qualità e simbolo dell’eccellenza alimentare italiana”.

 




 

“Lo stop per Decreto al cibo sintetico è innanzitutto una vittoria della nostra regione, che vede finalmente un baluardo a difesa delle sue filiere agroalimentari e zootecniche. Ma è anche una vittoria delle decine di migliaia di piemontesi che hanno sottoscritto la petizione di Coldiretti che chiedeva di fermare questa assurda degenerazione e del gruppo Lega Salvini Piemonte, che per primo l’ha portata all’attenzione della politica. Grazie a un Ordine del giorno a mia prima firma il Consiglio regionale si è infatti potuto esprimere chiedendo al governo di attivarsi contro la diffusione degli alimenti da laboratorio. Un appello che evidentemente non è caduto nel vuoto, in difesa di un settore, quello del cibo piemontese, il cui valore aggiunto ammonta a 8,1 miliardi di euro, pari al 2,5% della ricchezza generata a livello regionale e all’11,4% della nostra manifattura, con 4.390 aziende. Un quadro economico che non può prescindere dall’indissolubile legame storico e culturale che unisce il Piemonte ai suoi prodotti di eccellenza, come del resto testimoniato dalla nostra rete museale espressamente dedicata al food, dal ricchissimo calendario di eventi e incontri sull’alimentazione e sul vino, dal settore fieristico e dei festival fino ad arrivare al turismo rurale e di riscoperta delle nostre tradizioni enogastronomiche. Con il cibo sintetico, invece, avremmo assistito a una ingegnerizzazione estrema che avrebbe limitato le nostre scelte alimentari e avrebbe spezzato forse per sempre lo straordinario legame tra il cibo e la natura. Pericoli che, anche grazie alla Lega e alle sue battaglie in favore dei nostri produttori e dei nostri territori, sono stati scongiurati”. E’ quanto ha  dichiarato in una nota il vicepresidente della commissione Ambiente Matteo Gagliasso, consigliere saviglianese del gruppo regionale Lega Salvini Piemonte.

 

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