Controllo degli investimenti del Pnrr: accordo tra Città metropolitana e Guardia di Finanza

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Anche la Città metropolitana di Torino ha concordato, come ha già fatto il Comune di Torino,  con il Comando provinciale della Guardia di Finanza un costante scambio di informazioni per monitorare la realizzazione e gestione degli investimenti previsti dal PNRR di competenza dell’Ente di area vasta. Il protocollo d’intesa  è stato firmato nei giorni scorsi  dal sindaco metropolitano Stefano Lo Russo e dal comandante provinciale delle Fiamme Giallegenerale Luigi Vinciguerra.
“Gli uffici della Città metropolitana, – ha sottolineato  Lo Russo – metteranno a disposizione della Guardia Finanza tutti i dati sulle gare pubbliche utili a salvaguardare il corretto utilizzo dei fondi garantiti dal PNRR e degli altri fondi strutturali che arriveranno nel territorio metropolitano nei prossimi anni”.
Il protocollo rende sistematico lo scambio di informazioni tra le due istituzioni, al fine di garantire la massima trasparenza delle procedure, l’esecuzione dei controlli preventivi sulla regolarità dell’assegnazione degli appalti, sull’impiego dei fondi pubblici, sulla realizzazione delle opere pubbliche e sull’erogazione dei servizi connessi al Piano nazionale di ripresa e resilienza.
La Città metropolitana di Torino è impegnata nella realizzazione di progetti PNRR per un totale di 380 milioni di euro, fra gestione a titolarità e gestione a regia. Tra i progetti a titolarità, in cui l’Ente è soggetto attuatore e responsabile degli adempimenti amministrativi connessi, vi sono quelli concernenti la messa in sicurezza e la manutenzione straordinaria della rete viaria che serve le aree montane e rurali, la demolizione e ricostruzione della succursale di Avigliana dell’istituto tecnico Galilei, la tutela del territorio, delle risorse idriche, del verde urbano ed extraurbano, la riqualificazione degli edifici scolastici e degli impianti sportivi annessi. Tra i progetti “a regia”, attuati da altri soggetti ma del cui coordinamento è responsabile la Città metropolitana di Torino, figurano i Piani Urbani Integrati e quelli per la qualità dell’abitare come il progetto PINQuA.
Oltre alle consuete procedure previste dai Piani anticorruzione adottati da tutti gli Enti locali, in un’ottica di prevenzione saranno monitorati la presenza di collegamenti societari fra appaltatore e subappaltatore, la presenza nei cantieri di aziende o lavoratori non autorizzati o non qualificati, le eventuali procedure di risoluzione dei contratti o l’applicazione di penali, l’avvio di eventuali procedure di liquidazione delle società appaltatrici, i ritardi nell’esecuzione delle opere, le varianti o modifiche dei lavori appaltati. In sostanza, laddove sorga il sospetto di illeciti, la Città metropolitana chiamerà in causa la Guardia di Finanza per intercettare preventivamente comportamenti illeciti da parte di appaltatori.
Firmando l’intesa, il sindaco Lo Russo ha sottolineato l’impegno degli uffici della Città metropolitana per la gestione delle procedure del PNRR, in una fase in cui la riorganizzazione e l’assunzione di nuovo personale pongono le premesse per migliorare le prestazioni della macchina amministrativa. Da parte sua, il generale Vinciguerra ha sottolineato come l’intesa tra Guardia di Finanza e Città metropolitana vada nella direzione auspicata dall’Unione Europea, che ha raccomandato all’Italia di intensificare i controlli sul corretto impiego delle risorse del PNRR.

 




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