La Festa della Donna all’Unitre di Carignano occasione per ricordare la figura della creatrice delle bambole Lenci
Come consuetudine l’Unitre di Carignano ha dedicato l’incontro dell’8 marzo per ricordare la ricorrenza e le donne che hanno saputo distinguersi e primeggiare nella vita lavorativa. La Giornata internazionale dei diritti della donna, inserita dall’Associazione in un ciclo di storia per la trattazione di ricorrenze particolari, iniziate a novembre con la giornata internazionale contro la violenza sulle donne, proseguite con la giornata della memoria e poi con la giornata del ricordo, ha chiuso efficacemente le esposizioni. Quest’anno la donna presa in esame è stata Helen Konig, meglio conosciuta con il suo diminutivo Lenci, che dagli anni Venti sino agli anni Settanta ha fatto conoscere in tutto il mondo la bellezza dell’imprenditoria italiana con le sue bambole e le sue ceramiche, ancora oggi ricercate dai collezionisti. La manifattura torinese, incominciata in un cortile con le bambole in panno colorato per poi allargare la produzione alle ceramiche artistiche, ha visto passare dalla ditta vari maestri che hanno fatto scuola come il pittore e scenografo Gigi Chessa.
La lezione è stata tenuta dalla dottoressa Marina Rota, nota giornalista e scrittrice torinese, che con la sua ultima fatica letteraria ha fatto conoscere ai numerosi partecipanti la vita avventurosa, e non priva di fatti tragici e di avversità, della creatrice delle bambole di Torino. I soci presenti, che già conoscevano Marina Rota per i suoi precedenti libri su Fred Buscaglione e Guido Gozzano, hanno anche potuto ammirare alcune bambole autentiche Lenci esposte in sala o portate da soci. Un rametto di mimosa a tutte le donne convenute ha chiuso simpaticamente la giornata.