Violenze anarchiche a Torino: approvato oggi in Consiglio regionale un ordine del giorno di Paolo Bongioanni, capogruppo di Fratelli d’Italia
I gravi episodi di violenza, i danneggiamenti e gli atti di vandalismo urbano commessi durante la manifestazione anarchica di sabato 4 marzo scorso a Torino sono approdati in Consiglio regionale. L’aula di Palazzo Lascaris ha approvato oggi l’ordine del giorno presentato dal capogruppo di Fratelli d’Italia, Paolo Bongioanni, con cui l’Assemblea regionale condanna fermamente gli atti di violenza urbana, esprime solidarietà agli agenti di polizia feriti durante gli scontri e alle istituzioni di ogni ordine e grado coinvolte e impegna la Giunta regionale a costituirsi parte civile nel procedimento giudiziario, devolvendo l’eventuale risarcimento ai soggetti danneggiati, e ad attivarsi su punti precisi per far sì che episodi simili non si ripetano.
“Con questo documento – spiega Bongioanni – chiediamo in particolare che la Regione Piemonte concerti con la Prefettura e il Ministero dell’Interno un rafforzamento dei controlli ai valichi di frontiera e nelle aree di filtraggio in occasione di raduni e cortei al fine di prevenire la presenza di elementi di particolare violenza provenienti da paesi esteri, come accade ogni volta in queste circostanze. Fratelli d’Italia chiede che si rafforzi la cooperazione con Europol e Interpol al fine di facilitare lo scambio di dati e informazioni circa i soggetti più a rischio. E infine chiediamo che la Regione Piemonte si costituisca parte civile contro gli autori degli atti vandalici commessi durante il corteo di sabato 4 marzo, con l’impegno di devolvere ai commercianti e imprese danneggiate i risarcimenti che dovessero essere riconosciuti in sede giudiziale”.
Quanto accaduto in tale circostanza, come spiega Bongioanni, contraddice il diritto di manifestazione pacifica e senz’armi garantito dall’articolo 17 della Costituzione: “Quello che è accaduto a Torino contraddice apertamente quanto tutelato dalla Costituzione. Nel corteo di Torino erano presenti elementi armati di sassi, bombe molotov, maschere antigas, martelli, petardi, liquido infiammabile con episodi di vandalismo e danneggiamento verso negozi, attività commerciali e auto: beni e imprese nelle quali tanti commercianti e semplici cittadini investono con sacrificio le proprie risorse e dedicano il proprio lavoro. Gli scontri fisici con le forze dell’ordine hanno visto due poliziotti feriti, un operatore del reparto mobile di Milano colpito a una gamba da una bomba carta e un’operatrice della polizia scientifica raggiunta alla mano da una bottiglia di vetro scagliata da alcuni dimostranti. A loro va la nostra piena e incondizionata solidarietà”.