Prima assemblea della Rete delle Reti – Laura Pompeo ha partecipato come assessore alla Cultura di Moncalieri e presidente della conferenza di sistema dello SBAM-Sistema Bibliotecario Area Metropolitana Torinese

rete delle reti

Si è svolta la settimana scorsa, il 23 e 24 febbraio a Boario Terme, la  prima assemblea nazionale della “Rete delle Reti”, l’organizzazione che riunisce i sistemi bibliotecari italiani aderenti ad un progetto nato nel 2022. Laura Pompeo ha partecipato, in qualità di assessore alla Cultura di Moncalieri e di presidente della conferenza di sistema dello SBAM-Sistema Bibliotecario Area Metropolitana Torinese, all’incontro a cui erano presenti anche le maggiori realtà bibliotecarie italiane, da Bergamo (capitale della cultura 2023) a Roma e Milano, insieme a numerose realtà geografiche meno popolate e più periferiche (tra le altre Mantova, Verbania).

“Come SBAM Torino (uno dei sistemi bibliotecari più ampi e dinamici d’Italia: 80 biblioteche per 80 comuni e 800.000 abitanti) siamo nel gruppo dei soci fondatori insieme al Sistema Bibliotecario Lametino, al Consorzio SCR Sistema Castelli Romani, al Sistema Territoriale Biblioteche dei Monti Lepini, al CSBNO di Milano nord ovest. Lo SBAM Torino era rappresentato dai tecnici, sia per quanto riguarda Moncalieri che le altre biblioteche capofila – ha spiegato  Laura Pompeo‘In ogni biblioteca, il meglio delle biblioteche italiane’: da questo motto muove il progetto Rete delle reti, la rete nazionale dei sistemi bibliotecari che mira a costruire un percorso di cooperazione concreto, dotato di modelli organizzativi e strumenti operativi per favorire lo sviluppo del settore bibliotecario nel nostro paese. La Rete si propone di realizzare un piano di cooperazione esteso a livello nazionale per supportare e mettere in comune idee, processi, funzioni e strumenti: una dimensione virtuale di lavoro in grado di accogliere e invitare al confronto reciproco biblioteche e reti di biblioteche nella fase cruciale di passaggio dal modello tradizionale di biblioteca pubblica a quello ben più attraente e funzionale di hub comunitario. Una dimensione di integrazione che non soffochi identità e autonomie e che faccia da volano a benefici ed economie di scala, di scopo e di apprendimento. Ma non si può avere cambiamento e crescita senza condivisione e dialogo”.

Ai lavori dell’assemblea sono state discusse le linee programmatiche dell’associazione per il prossimo biennio nel corso di sei tavoli tematici che  hanno messo a confronto tecnici e bibliotecari con sindaci e assessori alla cultura delle città di riferimento dei sistemi.

 




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