Insieme tra le righe venerdì 3 febbraio a Moncalieri: con Boris Pesce, Luisella Ceretta e Maurizio Puato
“Insieme tra le righe”, lo spazio che la Biblioteca civica Arduino di Moncalieri dedica agli autori emergenti , dà appuntamento a tutti venerdì pomeriggio, 3 febbraio alle 17.30 (via Cavour 31). Uno spazio dove è di casa l’estro di Ettore Scarpa, classe 1976, attore ma anche accanito lettore e curioso. Insieme tra le righe darà la parola questa volta a Boris Pesce e al suo originale studio Eredi di una speranza, in tandem con il romanzo di formazione Da grande farò l’uomo ragno, di Luisella Ceretta e Maurizio Puato. Ingresso libero fino ad esaurimento posti e diretta facebook sulla pagina @bibliomonc.
“Insieme tra le righe è il format della Biblioteca che, dal 2022, si aggiunge al Venerdì dello Scrittore e che abbiamo testato con un riscontro di pubblico sopra le aspettative la scorsa primavera – dichiara l’assessore alla Cultura Laura Pompeo – E’ concepito come format dinamico, per attrarre il pubblico anche grazie al carisma dell’attore Ettore Scarpa, vera e propria anima del format, che mette a loro agio e presenta al pubblico ogni volta tre autori emergenti”.
Eredi di una speranza: casa, scuola, lavoro dei figli di immigrati a Torino dal 1945 al 1990. L’immigrazione a Torino tra gli anni ’50 e ’70 è stata un fenomeno di grande impatto analizzato da numerosi storici. Invece, quale sia stato il destino dei figli di questi immigrati è un tema poco studiato, benché fondamentale per comprendere la società odierna: queste pagine ne offrono un’indagine scrupolosa e interessante. Boris Pesce è nato nel 1970 e si è laureato in Filosofia a Torino. Si occupa di storia sociale, storia orale, storia del lavoro e di laboratori didattici. Ha svolto ricerche presso l’Istoreto, la fondazione Nocentini, l’Archivio storico Fiat, attualmente collabora con l’Istituto Gramsci di Torino. Tra le monografie ha pubblicato: Lavorare alla Nebiolo: dal boom economico agli anni ’70 (Torino 2008); Colletti bianchi a Torino, il ceto medio e l’industria privata 1900-1945 (Torino 2010); Gli impiegati della Fiat dal 1955 al 1999, un percorso nella memoria (Milano 2015).
Da grande farò l’uomo ragno. La periferia torinese degli anni ’70 è il terreno di giochi e di vita di uno dei due autori, Maurizio Puato, tra scuola, amici, arrampicate sui bassi fabbricati dei cortili e nell’atmosfera del bar di famiglia. Maurizio supera le avversità di una vita in una periferia violenta e difficile grazie alle sue passioni, che diventeranno realtà: l’arrampicata sportiva ma soprattutto come professione in attività di manutenzione “in quota”, tra le quali quelle effettuate sulla Mole Antonelliana, ritratte anche dalla sua altra passione e attività, quella di fotografo.
Luisella Ceretta è nata a Chieri negli anni del boom economico. Ha conosciuto Maurizio parecchio tempo fa, nelle gite di arrampicata sportiva con gli amici. Si sono ritrovati anni dopo grazie a Facebook. È laureata in Storia Medievale e ha pubblicato alcuni saggi con l’editore Susalibri fra i quali Le donne e la cucina nel Ventennio, che nel 2009 ha vinto il Premio Bancarella Cucina. Ha pubblicato due gialli con Robin e due romanzi, uno di fantascienza e uno per bambini, entrambi con Spunto. Tre racconti sono apparsi in altrettante antologie di Neos edizioni. Questo è il suo primo romanzo scritto a quattro mani. Maurizio Puato è nato a Torino nel 1964. Fotografo, da una decina d’anni svolge “lavori in quota”. Nel 2008 ha esposto nella mostra Sottosopra immagini legate al suo lavoro acrobatico. Nel 2011 con il progetto Cantiere Mole, ha raccontato quando con la sua squadra ha lavorato al restauro della Mole Antonelliana. Nel 2012 ha pubblicato Quota 167. La Mole come non l’avete mai vista (Espress edizioni, 2012), con le vertiginose immagini oggi al Museo del Cinema e, assieme a Renzo Luzi, ha scalato in arrampicata libera la Mole Antonelliana, per i suoi 150 anni. Due volte finalista nei concorsi del “National Geographics”, nel 2018 ha pubblicato il libro fotografico Cargo.