La Biblioteca Arduino per il Giorno della Memoria: due appuntamenti a Moncalieri il 26 e 27 gennaio
Il recupero di una memoria a lungo trascurata – vicende e vita quotidiana nel lager di Dora-Mittelbau, in Germania – apre giovedì 26 gennaio la pagina che la biblioteca civica Arduino di Moncalieri (via Cavour 31) dedica al Giorno della Memoria. L’appuntamento è alle 17 per la conferenza “Nell’inferno di Dora” curata dall’Anpi Moncalieri insieme al centro di documentazione Antonio Labriola di Torino. Si parlerà del campo di lavori forzati più segreto e più duro della Germania nazista, che nacque come sottocampo di Buchenwald nell’agosto 1943, ospitando appunto gli internati – per lo più russi, polacchi e francesi – in una sorta di inferno fatto di gallerie sotterranee buie e gigantesche, in cui lavoravano e vivevano senza mai rivedere la luce.
Venerdì 27 gennaio invece, sempre alle 17, si parla di Afghanistan, paese che un anno e mezzo fa, rientrando sotto il controllo dei talebani, è tornato al pieno oscurantismo ideologico-religioso da cui credeva di essersi affrancato per sempre grazie alla tutela di Stati Uniti e Occidente.
Gli autori – il generale Giorgio Battisti e la giornalista Germana Zuffanti – parlano di questa nuova dolorosa fase del paese presentando il loro libro Fuga da Kabul. Il ritorno dei talebani in Afghanistan. Il ritiro e l’evacuazione in emergenza delle forze statunitensi e Nato da Kabul (agosto 2021) è un evento epocale che si presta e si presterà nei prossimi mesi e anni ad ampie analisi e discussioni, come avvenuto per il Vietnam dopo la caduta di Saigon. Ma motivare o capire questo fallimento, non è affatto semplice. Durante l’esperienza sul campo – ben quattro missioni in Afghanistan subito dopo l’11settembre e fino al 2016 – Battisti, generale di corpo d’armata, ha avuto modo di comprendere bene a fondo la realtà di questa regione chiave per la geopolitica mondiale. Battisti insieme alla giornalista Zuffanti offre al lettore uno sguardo approfondito e critico sulla realtà dell’Afghanistan e della nuova leadership. Partendo dalla storia del Paese e grazie al un punto di vista privilegiato, si narrano le ragioni del disastro militare, i fatti salienti della creazione dello stato Afghano fino all’estate del 2021 e cosa aspettarsi da questo Paese indomabile e refrattario alle ingerenze internazionali.
Ingresso libero fino ad esaurimento posti e diretta facebook sulla pagina @bibliomonc.
”Continuiamo a proporre, di anno in anno, punti prospettici alternativi o poco frequentati per dare il nostro contributo alla custodia della memoria dei totalitarismi novecenteschi europei. Le politiche di discriminazione, sterminio e prevaricazione violenta attuate 80 anni fa da nazismo e fascismo possono sempre riproporsi, anche se in forme diverse – commenta l’assessore alla Cultura Laura Pompeo – E’ fondamentale custodire questo seme per tenere desto spirito critico e capacità di analisi nelle nuove generazioni, e per un tributo di giustizia e gratitudine a quanti hanno pagato con la vita l’uscita da quell’incubo”.