Giornata internazionale dedicata alle Riserve MaB, 3 novembre – Rispetto per l’ambiente: il ruolo guida delle Biosfere

(foto Fabrizio Giordano)

Si  celebra oggi,  giovedì 3 novembre, la prima “Giornata internazionale delle Riserve di Biosfere” dell’Unesco, istituita con l’intento di richiamare l’attenzione sul ruolo guida che le Biosfere svolgono per il rispetto dell’ambiente, mantenendo il delicato equilibrio tra la conservazione delle risorse naturali e l’attività umana. Il programma scientifico intergovernativo MaB (Man and the Biosphere), lanciato nel 1971, negli ultimi cinquant’anni è diventato un esempio internazionale di sviluppo sostenibile del territorio ed è la prova tangibile dell’impegno dell’Unesco verso la biodiversità e geodiversità globale. A livello mondiale il network Unesco del MaB include 738 “biosfere” (22 transfrontaliere) di 134 nazioni, in Italia ce ne sono 20. Tre di queste sono in Piemonte: Collina Po; Riserva transfrontaliera del  Monviso; Ticino Val Grande Verbano.

Si tratta di parchi naturali che, per la loro biodiversità faunistica, floristica, geomorfologica nonché antropologica costituiscono esempi unici da proteggere. I parchi sono proprietà degli Stati dove ricadono ma vengono designati dal Direttore Generale dell’Unesco approvando le decisioni del Consiglio di Coordinamento del Programma MaB.

La Riserva della Biosfera Collina Po è un territorio unico, lontano dallo stereotipo dell’area naturale classica, ma con una ricchezza ambientale e paesaggistica che pochi grandi centri urbani vantano: un tessuto antropizzato dove convivono un fiume e una collina ricchi di habitat ed eccellenze storico architettoniche insieme ad un territorio metropolitano che motiva l’appartenenza di tale sito UNESCO al Programma MaB nell’ambito della categoria degli “Urban MaB”. Questo territorio coinvolge 86 comuni dell’area metropolitana di Torino e si colloca lungo l’asse fluviale del Po tra il tratto pedemontano torinese, dove il fiume si dirige verso nord sino a Chivasso, e quello dell’alta pianura dove piega verso est.

In provincia di Cuneo si sviluppa invece la Riserva della Biosfera transfrontaliera del Monviso, approvata nel giugno 2014 come prima Riserva transfrontaliera italiana e da allora gestita dai Parchi del Monviso e del Queyras.

Con una superficie di circa 400.000 ettari, essa coinvolge oltre 300.000 abitanti distribuiti tra 86 Comuni italiani e 20 francesi e interessa ambienti che vanno dall’alta montagna, le valli intorno al Monviso nel cuore delle Alpi Cozie, le Hautes-Alpes e le Alpes dell’Haute Provence nella Région Sud – PACA, fino alla pianura torinese e cuneese, arrivando a lambire le prime colline delle Langhe. La presenza del massiccio del Monviso, del fiume Po, di una pluralità di laghi alpini, di molteplici paesaggi caratterizzati dalla relazione equilibrata tra uomo e ambiente e da una elevata ricchezza ecologica e biologica fanno di questo territorio uno dei gioielli naturalistici nel cuore delle Alpi.

 




 

 

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