Affidato l’incarico per la progettazione del secondo e terzo lotto della variante est di Carmagnola
Al via la progettazione del secondo e terzo lotto: così compie un ulteriore passo avanti la realizzazione della variante est di Carmagnola. La Città Metropolitana di Torino, con le risorse messe a disposizione dalla Regione Piemonte, ha affidato l’incarico allo studio Edes Ingegneri Associati.
“L’incarico assegnato ai progettisti è frutto della sinergia tra Regione Piemonte, Città Metropolitana e Comune di Carmagnola: una sinergia di area vasta indispensabile per risolvere una delle maggiori criticità della viabilità urbana ed extraurbana del nostro territorio” ha commentato il vicesindaco metropolitano Jacopo Suppo.
“Attediamo da decenni quest’opera – ha aggiunto Ivana Gaveglio, sindaca di Carmagnola – e ringrazio a nome di tutti i cittadini carmagnolesi la Regione Piemonte e la Città Metropolitana di Torino per aver accolto le nostre istanze. L’impegno ora deve essere quello di reperire le risorse per far partire i lavori prima possibile. In vista del completamento della tangenziale di Carmagnola, l’avvio della progettazione del secondo e del terzo lotto lotto ci restituisce una concreta prospettiva di qualità di vita sostenibile, anche in termini di salute”.Per la realizzazione dei lotti 2 e 3 della variante est di Carmagnola è prevista una spesa di 14 milioni e 950.000 euro. Il primo lotto della variante era stato progettato e finanziato dall’Autostrada dei Fiori spa. Con un percorso di 3 km e mezzo, collegherà il casello dell’autostrada A6 con la Strada Provinciale 661, innestandosi sulla bretella sud, realizzata alcuni anni orsono, permettendo così di spostare il traffico pesante dal centro abitato alla futura strada extra urbana e abbassando così il livello di inquinamento, specie in Borgo Salsasio.
I lotti 2 e 3 della variante prevedono un tracciato in nuova sede lungo 7,4 Km, che inizia dalla rotatoria dello svincolo dell’Autostrada dei Fiori, in corrispondenza della strada vicinale Cascina Chicco Grosso e nel punto in cui termina il lotto 1. Il tracciato si conclude confluendo in una rotatoria sulla Strada Provinciale 20 del Colle di Tenda e della Valle Roja. A partire quindi dalla rotatoria nei pressi dello svincolo autostradale dell’A6 Torino-Savona, prevista nel lotto 1, il tracciato prosegue verso nord, mantenendosi all’incirca parallelo all’autostrada A6 fino all’altezza della cascina Calligaris, dove piega progressivamente verso nord-ovest, per ricalcare il percorso della strada Molinasso. Dopo aver attraversato sia la Statale 393 di Villastellone che le strade vicinali San Marco e San Luigi, il tracciato raggiunge la via Pochettino e ridiscende verso sud-ovest per riconnettersi alla Provinciale 20. Per l’interferenza con la linea ferroviaria Torino-Savona è previsto un nuovo attraversamento in sovrappasso affiancato a quello esistente, che accoglierà la corsia di marcia nord in direzione Torino della variante e la carreggiata della strada comunale al Molinasso, opportunamente deviata in una percorrenza parallela rispetto alla variante. Sull’infrastruttura di scavalcamento esistente saranno invece collocate la corsia di marcia sud in direzione Cuneo della variante e la pista ciclopedonale che sarà realizzata parallelamente all’intero tracciato. La variante sarà realizzata per lo più in rilevato e comprenderà alcune rotatorie in corrispondenza degli attraversamenti principali, ma anche tratti a scavalco, in corrispondenza di Cascina Chicco Grosso, nei pressi dello svincolo autostradale e dell’asse ferroviario. Non sono invece previsti tratti in trincea.
“Attediamo da decenni quest’opera – ha aggiunto Ivana Gaveglio, sindaca di Carmagnola – e ringrazio a nome di tutti i cittadini carmagnolesi la Regione Piemonte e la Città Metropolitana di Torino per aver accolto le nostre istanze. L’impegno ora deve essere quello di reperire le risorse per far partire i lavori prima possibile. In vista del completamento della tangenziale di Carmagnola, l’avvio della progettazione del secondo e del terzo lotto lotto ci restituisce una concreta prospettiva di qualità di vita sostenibile, anche in termini di salute”.Per la realizzazione dei lotti 2 e 3 della variante est di Carmagnola è prevista una spesa di 14 milioni e 950.000 euro. Il primo lotto della variante era stato progettato e finanziato dall’Autostrada dei Fiori spa. Con un percorso di 3 km e mezzo, collegherà il casello dell’autostrada A6 con la Strada Provinciale 661, innestandosi sulla bretella sud, realizzata alcuni anni orsono, permettendo così di spostare il traffico pesante dal centro abitato alla futura strada extra urbana e abbassando così il livello di inquinamento, specie in Borgo Salsasio.
I lotti 2 e 3 della variante prevedono un tracciato in nuova sede lungo 7,4 Km, che inizia dalla rotatoria dello svincolo dell’Autostrada dei Fiori, in corrispondenza della strada vicinale Cascina Chicco Grosso e nel punto in cui termina il lotto 1. Il tracciato si conclude confluendo in una rotatoria sulla Strada Provinciale 20 del Colle di Tenda e della Valle Roja. A partire quindi dalla rotatoria nei pressi dello svincolo autostradale dell’A6 Torino-Savona, prevista nel lotto 1, il tracciato prosegue verso nord, mantenendosi all’incirca parallelo all’autostrada A6 fino all’altezza della cascina Calligaris, dove piega progressivamente verso nord-ovest, per ricalcare il percorso della strada Molinasso. Dopo aver attraversato sia la Statale 393 di Villastellone che le strade vicinali San Marco e San Luigi, il tracciato raggiunge la via Pochettino e ridiscende verso sud-ovest per riconnettersi alla Provinciale 20. Per l’interferenza con la linea ferroviaria Torino-Savona è previsto un nuovo attraversamento in sovrappasso affiancato a quello esistente, che accoglierà la corsia di marcia nord in direzione Torino della variante e la carreggiata della strada comunale al Molinasso, opportunamente deviata in una percorrenza parallela rispetto alla variante. Sull’infrastruttura di scavalcamento esistente saranno invece collocate la corsia di marcia sud in direzione Cuneo della variante e la pista ciclopedonale che sarà realizzata parallelamente all’intero tracciato. La variante sarà realizzata per lo più in rilevato e comprenderà alcune rotatorie in corrispondenza degli attraversamenti principali, ma anche tratti a scavalco, in corrispondenza di Cascina Chicco Grosso, nei pressi dello svincolo autostradale e dell’asse ferroviario. Non sono invece previsti tratti in trincea.