Carignano onora San Remigio con una grande festa, scommessa vinta per Comune e Pro Loco

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L’idea di rinnovare la festa patronale di San Remigio, portata avanti dal Comune di Carignano e dalla Pro Loco Carignano, è stata premiata  fin da subito con un successo inaspettato. Ben quattro serate –  da venerdì 23 a lunedì 26 settembre nel parco di via Monte di Pietà e nella tensostruttura in via Roma, – che, per la varietà delle proposte, musicali e gastronomiche, hanno saputo raggiungere tutte le fasce d’età, con un ottimo ritorno di pubblico. E’ stato centrato l’obiettivo di riavvicinare la cittadinanza all’appuntamento tradizionale di inizio autunno, come conferma il presidente della Pro Loco Daniele Bosio: “Devo ammettere che siamo partiti con qualche dubbio, ma anche con  il solito entusiasmo. San Remigio è la festa dedicata  al nostro santo patrono, quella che identifica la città, e per questo abbiamo accettato di farcene carico. Organizzare  tante serate ci ha messo di fronte ad un impegno costante e lungo e i volontari,  ancora una volta,  sono stati straordinari. Nelle quattro serate abbiamo lavorato in più di sessanta e abbiamo coinvolto migliaia di cittadini e pubblico venuto dai centri limitrofi”. La Pro Loco si è spesa con nomi importanti, una serata musicale con gli eterni DiscoInferno ed una con l’Orchestra Galassi, la Silent Disco per i più giovani, il nuovo format della Cena Juke Box e lo spettacolo per bambini di SerenoMagic. Molto partecipata anche la maratona musicale Carignano Alza la Voce di domenica 25 settembre. Bosio prosegue: “Mi soffermo sul gruppo che durante la serate ha espresso il meglio, ormai abbiamo consolidato un’organizzazione importante, ognuno sa cosa fare e c’è molta partecipazione e condivisione, siamo contenti di essere diventati un’associazione di riferimento sul territorio”. Tutti pazzi per Pietro Galassi e l’orchestra Poker d’Assi. Lunedì 26 nella l’appuntamento con il cantante e intrattenitore livornese ha fatto registrare il tutto esaurito: tavolate imbandite, bagna cauda e ottimi piatti preparati con l’Osteria la Mosca Bianca e i dolci di Marco Serra Gelatiere; “oltre tre ore di musica con il pubblico in delirio, una novità che si rivelata vincente” conclude Bosio.

Gran finale martedì 27 settembre con i fuochi d’artificio tornati, dopo due anni di assenza, a illuminare l’ultima notte di festa.

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