La Gelateria Pepino 1884 di piazza Carignano entra a far parte dei Locali Storici d’Italia
Per i torinesi, ma anche per molti turisti, è impossibile non associare la sua immagine alla piazza: 1929 la sua insegna, le vetrine, la boiserie, i velluti rossi e i tavolini all’aperto, fanno parte dell’arredo di una delle piazze auliche più belle e ricche di storia della città. Ora la Gelateria Pepino 1884 di piazza Carignano entra a far parte dei Locali Storici d’Italia e con l’associazione “Caffè Storici e Salotti Sabaudi di Torino” diventa tappa degli Itinerari Culturali del Consiglio d’Europa. E’ un nuovo traguardo per il celebre locale, un passo importante. L’ingresso nell’Associazione, patrocinata dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, è per la Gelateria motivo di orgoglio, ma anche il riconoscimento di un lavoro portato avanti con passione.
Locali Storici d’Italia è un’associazione culturale senza scopo di lucro, che si prefigge, attraverso appropriate iniziative culturali, turistiche ed editoriali, di valorizzare e tutelare i più antichi e prestigiosi locali che abbiano almeno settant’anni di vita, che siano stati, e siano ancor oggi, protagonisti o artefici di pagine della storia d’Italia attraverso gli avvenimenti di cui sono stati sede e i personaggi che li hanno frequentati, e che conservino stile, spazi e arredi delle origini. Gli attuali soci del Sodalizio sono circa 230.
La mission dell’Associazione, condivisa dalla Gelateria Pepino, è quindi quella di valorizzare e tutelare i locali storici, ma anche supportare il turismo culturale che trova nella tradizione e nella continuità punto di forza.
La Gelateria è, tra l’altro, uno dei pochi locali torinesi che mantengono continuità non solo nel locale e nel prodotto, ma anche nella proprietà. Edoardo Cavagnino, presidente di Gelati Pepino 1884, rappresenta infatti la quinta generazione di una famiglia che ha fatto la storia del gelato.
“Sono davvero soddisfatto per l’ingresso della Gelateria Pepino nell’Associazione Locali Storici d’Italia – dichiara Cavagnino – È un’ulteriore opportunità che si inserisce nella filosofia del condividere e fare rete, che sposo e promuovo da anni. Ho la ferma convinzione che, creare relazioni e sinergie, sia utile per la crescita di tutti: delle attività, della città e del territorio. È un obiettivo che stiamo portando avanti anche con l’Associazione cittadina “Caffè storici e Salotti Sabaudi”, in cui ho assunto l’impegno personale come presidente, nella convinzione che la città abbia un patrimonio di locali storici unico e invidiabile, che merita un’attenzione mirata e costante. In questo periodo è auspicabile, e quanto mai necessario, un maggior impegno di tutti gli attori: cittadini, titolari e istituzioni”.
Torino è la città con il maggior numero di caffè storici in Italia riuniti in una Associazione dedicata: “Caffe Storici e Salotti Sabaudi di Torino”, nata dal desiderio di salvaguardare un patrimonio unico, che si dirama nel centro storico cittadino e guidata dallo stesso Cavagnino che ne è presidente.
Attualmente sono dieci caffè: locali che possono essere definiti veri e propri siti di storica accoglienza, la loro data di fondazione va infatti dal 1763 ai primi del ‘900. Sono una delle eccellenze della città e la maggioranza di essi fa già parte dei Locali Storici d’Italia, ma non solo, tutti i membri dell’associazione “Caffè Storici e Salotti Sabaudi di Torino” fanno parte dell’Associazione europea “Historic Cafes Route” che offre ai turisti l’opportunità di intraprendere un interessante e suggestivo itinerario tematico, di fare un salto indietro nel tempo, di godere del lusso dei Caffè dell’età d’oro e di conoscere l’importante ruolo che hanno avuto nella passato e continuano a giocare nel presente, nel plasmare la storia culturale dell’Europa. Dai primi di giugno la “Historic Cafes Route” è entrata a far parte del Programma degli Itinerari Culturali del Consiglio d’Europa.
Gli Itinerari Culturali del Consiglio d’Europa sono un invito al viaggio e alla scoperta del ricco e variegato patrimonio culturale europeo. Il loro scopo è quello di creare una rete di persone e luoghi legati tra loro grazie a una storia e a un patrimonio comuni.
Gli Itinerari Culturali mettono in pratica i valori del Consiglio d’Europa: diritti umani, diversità culturale, dialogo e scambi interculturali.