Artissima e Regione Piemonte a Vinitaly: Francesco Pozzato firma l’immagine istituzionale a Verona

vinitaly francesco pozzato

Francesco Pozzato – Padiglione Regione Piemonte a Vinitaly 2022

E’ di Francesco Pozzato l’immagine istituzionale del Piemonte all’edizione 2022 del Vinitaly in corso a Verona (10 al 13 aprile): Artissima con Regione Piemonte – Direzione Agricoltura e cibo rinnova per l’ottavo anno consecutivo la collaborazione con Piemonte Land of Wine e Unioncamere Piemonte per la selezione di un giovane artista contemporaneo a cui affidare l’ideazione.

l progetto mette in dialogo in maniera innovativa e sinergica due eccellenze del Piemonte: l’arte contemporanea e la produzione vitivinicola. Grazie alla collaborazione ormai storica con Artissima, il Piemonte è l’unica regione italiana ed europea a promuovere il proprio brand agroalimentare attraverso l’arte contemporanea, con un progetto dedicato alla giovane creatività emergente.

Artissima, proseguendo con un format studiato per assicurare l’alta qualità artistica dei progetti in gara, ha invitato la giovane curatrice Sonia Belfiore a selezionare cinque artisti emergenti (under 35, attivi sul territorio nazionale) da coinvolgere nella partecipazione al concorso.

La giuria ha così motivato la propria decisione: Il lavoro di Francesco Pozzato unisce storia e reperti archeologici custoditi in Piemonte abbracciando concetti quali territorio, convivialità e tradizione restituendoli con un esito formale sintetico e contemporaneo.”

La ricerca portata avanti da Francesco Pozzato (Vicenza,  1992) per il padiglione della Regione Piemonte al Vinitaly trova il suo cuore nella storia antica del territorio. L’artista è partito dalla collezione del Museo di Antichità di Torino in cui sono custoditi molti oggetti legati al vino, come kylikeskantharoi ed altri contenitori destinati a conservare, mescolare, bere o distribuire la bevanda alcolica. Sono proprio questi manufatti ad essere i protagonisti del lavoro che, ripetuti in scala all’interno della composizione, diventano testimoni di un tempo passato che si fa attuale.

I diversi oggetti sono racchiusi e ritmati da un apparato geometrico che si rifà ai soffitti del mondo classico, facendo riferimento al sistema decorativo che poteva adornare un simposio, evento conviviale che in antichità vedeva come protagonista il vino e che significa letteralmente “bere insieme”.

A completamento del lavoro una serie di foto ed elaborazioni in 3D che riprendono la narrazione mitologica attraverso l’uso di statue e di altri reperti provenienti dal Museo di Antichità di Torino con particolare attenzione da un lato al mito di Fetonte e dall’altro ad attributi iconografici di Dioniso.




 

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