Per Inalpi progetti di investimento anche nello stabilimento di Peveragno
Il 2022 si conferma per Inalpi un anno ricco di progetti e nuove strade da intraprendere. Decisioni e programmi, seppur in un periodo storico incerto, hanno come obiettivo ultimo l’attenzione verso il territorio in cui l’azienda di Moretta opera da oltre cinquantacinque anni.
Ed è quindi da questo sentire che nasce, dopo il piano quinquennale da 148 milioni di euro per lo stabilimento di Moretta, un nuovo progetto dedicato allo stabilimento Inalpi di Peveragno (CN), con un investimento di partenza da 5 milioni di euro.
Si è infatti svolto giovedì 24 febbraio, presso la gli uffici comunali, l’incontro tra Ambrogio Invernizzi presidente Inalpi, Giovanni Invernizzi consigliere di amministrazione con delega alla produzione, il sindaco di Peveragno Paolo Renaudi, il vice sindaco Vilma Ghigo e il consigliere regionale Paolo Bongiovanni, per l’avvio dell’iter burocratico per la variazione del piano regolatore che trasformerà la superficie dell’attuale stabilimento in area produttiva, rendendo così possibile la realizzazione di opere di ammodernamento e sviluppo dell’impianto.
Il progetto Inalpi prevede l’ampliamento dell’area ricevimento, per consentire alla struttura di recepire direttamente dai conferitori, gli oltre 2000 quintali di latte che oggi vengono lavorati nell’impianto di Peveragno e che provengono dallo stabilimento di Moretta, l’automazione delle linee di produzione e il raddoppio del depuratore. Una pianificazione che guarda al futuro di un territorio e che mette sul piatto un impegno tangibile in termini economici, ma non solo; presso lo stabilimento di Peveragno sarà infatti incrementata la produzione e sviluppati progetti di valorizzazione della materia prima.
Un nuovo passo verso una crescita che così riassume il presidente Ambrogio Invernizzi: “Il futuro ci riserva certamente nuove sfide, il mondo è un sistema complesso chiamato, oggi più che mai, a dare risposte a quesiti importanti, e altrettanto certamente alcune problematiche richiederanno un lavoro attento e costante: la ripresa della pandemia, gli incrementi dei costi dell’energia e delle materie prime, per fare solo qualche esempio, non renderanno la nostra strada una tranquilla passeggiata, ma una sfida continua. Ma noi sappiamo che è proprio in questi momenti che bisogna proseguire il percorso intrapreso: non possiamo fermarci ora, come non lo abbiamo fatto durante i periodi più bui di questi ultimi due anni”.