Al Civico “Rodolfo” con un click – Musei più accessibili: tra i progetti ammessi anche quello di Carignano
Tra i ventisette musei piemontesi che, per la prima volta dopo molti anni, riceveranno un contributo dalla Regione per la riqualificazione degli spazi espositivi, per l’abbattimento delle barriere architettoniche e, in generale, mettere in sicurezza i locali e migliorare l’accessibilità per le persone diversamente abili, ci sono anche il Museo Civico “Giacomo Rodolfo” di Carignano e il Museo Civico Navale di Carmagnola. Il primo ha presentato un piano di riorganizzazione anche in chiave multimediale del percorso espositivo , in ottica di razionalizzazione degli accessi in periodo Covid, con postazioni multimediali per i visitatori più giovani e gli ipovedenti (20.000 euro); Il secondo eseguirà invece interventi per la messa a norma e l’adeguamento interno con l’eliminazione di barriere e l’implementazione dei servizi digitali e web (30.870 euro).
La proposta progettuale del Comune di Carignano si intitola “Al museo con un click” e ha come obiettivi rendere i contenuti del museo maggiormente fruibili ad un pubblico ampio e in più lingue e più accattivante la visita ai bambini (fino a 10 anni) mediante l’utilizzo di dispositivi digitali e, inoltre, permettere al pubblico di ipovedenti l’accessibilità innovativa ai contenuti.
L’intervento è pensato per un miglioramento dell’accessibilità ai contenuti culturali dei beni conservati nelle sale tramite una veicolazione interattiva e coinvolgente su più livelli. I contenuti saranno così mediati e proposti su più livelli di utenza: un pubblico standard (adulto in generale) e un target costituito da bambini in età scolare, che verrà guidato con strategie ludiche, narrative e coinvolgenti alla scoperta del patrimonio museale andando oltre i tradizionali schemi educativi.
La proposta consiste nell’ubicazione di 6 dispositivi a muro nelle zone nevralgiche del percorso espositivo. Tale scelta risponde ad esigenze di efficientamento degli spazi, anche in ottica di limitazioni di accesso per colpa della pandemia che tuttora sta limitando il settore di riferimento.
Ognuna di queste postazioni multimediali sarà caratterizzata dalla presenza di tre proposte contenutistiche legate ad altrettanti target di riferimento: livello “standard” (target adulto/adolescente), livello adulti ipovedenti e livello bambini. La veicolazione dei contenuti avverrà, per i target adulti e bambini, tramite schermi touchscreen che si attiveranno e faranno esplorare i propri contenuti solo tramite l’avvicinamento da parte del visitatore di un codice di identificazione elettronico inserito in un bracciale o altro gadget da stabilire (spilla/ciondolo) consegnato in fase di bigliettazione. La fruizione dei contenuti proposti per il pubblico ipovedente sarà invece veicolata da una mappa tattile proponente l’ambiente circostante il luogo di fruizione (la sala in cui si trova l’utente durante l’utilizzo) e dalla presenza di un bassorilievo appositamente creato tramite la stampante 3d riportante la traduzione tattile di una delle opere più significative tra quelle esposte.
Inoltre, ognuna di queste postazioni sarà strutturata su un triplo livello: ad una altezza medio alta verranno ubicati i dispositivi per la veicolazione dei contenuti standard (in italiano e in inglese), al suo fianco, in una posizione ben accessibile a tutti, sarà posizionata una mappa tattile interattiva relativa alla sala in cui il visitatore si trova, utile per aiutare gli ipovedenti a capire gli spazi e le opere in essi conservate. Infine, ad altezza “bambino”, si troveranno i dispositivi contenenti gli spunti più ludici e coinvolgenti.
Il Museo Civico di Carignano raccoglie e conserva memorie, opere e oggetti che documentano e illustrano la storia locale, il patrimonio storico-artistico del territorio. E’ attualmente ospitato al secondo piano del Municipio (via Frichieri 13), accanto alla Biblioteca, ed è intitolato al professor Giacomo Rodolfo poiché è stato formato con la donazione, da parte degli eredi, della sua collezione. Nato a Carignano il 2 ottobre 1880, coltivò molteplici interessi nell’ambito dell’archeologia, dell’arte e della storia. In contatto con le Soprintendenze, fu apprezzato come interlocutore e collaboratore, tanto da meritare nel 1927 la nomina a regio Ispettore onorario dei Monumenti, degli Scavi ed Oggetti di Antichità e d’ Arte. Dal 1905 effettuò scavi archeologici nel territorio carignanese, i cui risultati furono da lui pubblicati e altri scavi furono da lui diretti negli anni dal 1925 al 1934. Nel 1956 iniziò la preparazione di un museo destinato “a illustrare, quanto è possibile, Carignano nei principali aspetti” della sua storia. L’allestimento di tale museo era in corso quando il professor Rodolfo morì, l’11 gennaio 1970 e, grazie alla disponibilità della nipote Giuseppina Rodolfo, lo stesso anno fu inaugurato e intitolato a lui il museo stesso. (www.comune.carignano.to.it).