Celebrazioni per Sant’Antonio Abate, patrono degli agricoltori, domenica 16 gennaio a Casanova e Salsasio
Le parrocchie di Casanova, Vallongo e Salsasio si apprestano a celebrare Sant’Antonio Abate, patrono dei
contadini.
La celebrazione a Casanova, in particolare, anche quest’anno come già nel 2021, assume un significato particolare, data la non ancora fugata preoccupazione legata all’inserimento, reso pubblico un anno fa, di un’area della borgata carmagnolese tra quelle potenzialmente idonee ad ospitare il futuro deposito nazionale di scorie radioattive.
Nell’abbazia cistercense domenica 16 gennaio in occasione delle celebrazioni di Sant’Antonio Abate, protettore dei contadini, verrà celebrata la Messa alle ore 11 alla presenza delle istituzioni e si pregherà per il creato perché venga tutelato e protetto. In conclusione della celebrazione sul grande piazzale antistante l’abbazia verranno benedetti gli animali, i campi e la natura, i mezzi agricoli e tutti gli uomini e le donne che lavorano nel settore.
Nel pomeriggio, poi, alle ore 16 sul piazzale della chiesa nuova di Salsasio (all’angolo tra via Bergamina e via
Novara), verranno benedetti gli animali, i campi, i mezzi agricoli e tutti i fedeli.
Le celebrazioni saranno presiedute dal parroco don Iosif Patrascan che tiene a sottolineare: “Come ogni
anno le nostre Parrocchie intendono portare avanti la tradizione e la fede anche legata al nostro creato. In
occasione della festa di Sant’Antonio Abate è bello poter ricordare e benedire tutto il mondo agricolo e
naturale, dal creato agli animali, da chi lavora la terra e cura e alleva gli animali fino a chi vive la terra,
cioè a tutti noi. La celebrazione principale si terrà a Casanova, località simbolo dell’agricoltura per la nostra
città e per l’intero territorio“.