Parco del Monviso e Terre dei Savoia insieme per progettare iniziative di sviluppo sostenibile
Parco del Monviso e Terre dei Savoia insieme per cinque anni, impegnati nella progettazione e organizzazione di iniziative congiunte per lo sviluppo sostenibile e la valorizzazione culturale, storica, agroalimentare, paesaggistica e ambientale dei propri territori, con particolare attenzione alle colture e all’uso delle specie officinali.
La collaborazione è stata sancita ufficialmente nei giorni scorsi con la firma, da parte dell’Ente di Gestione delle Aree Protette del Monviso e dell’associazione Terre dei Savoia, di un protocollo di intesa. In particolare, i due enti si sono impegnati ad organizzare e promuovere attività che prevedano il coinvolgimento degli attori locali, delle amministrazioni pubbliche e delle realtà produttive e d’impresa presenti sui propri territori di riferimento, oltre a coinvolgere altri organismi che insistono all’esterno e che possono essere coinvolti nelle misure e azioni di promozione.
Gli enti intendono dedicare particolare attenzione alle colture e all’uso delle specie officinali, tradizione locale che il Parco del Monviso intende valorizzare e promuovere incentivando la produzione di essenze che possono essere comprese all’interno di speciali filiere produttive e che costituisce una voce significativa delle azioni di sviluppo progettate e realizzate da Terre dei Savoia nell’ambito di alcuni suoi progetti come “Officina Aromataria”, “Essica – L’innovazione di processo nella filiera delle erbe aromatiche essiccate” o “MAPPAE”, acronimo di Medicinal and Aromatic Plants Pathways Across Europe. Significativa anche la sostanziale condivisione degli obiettivi previsti dal progetto “PROBIODIV – Promuovere la biodiversità e gli habitat come fattore di sviluppo sostenibile dei territori: attuazione di una governance per la valorizzazione e la protezione attiva e partecipativa della biodiversità transalpina”, che fa parte del piano integrato tematico ‘Biodivalp’ per il quale Terre dei Savoia è soggetto attuatore per conto dell’Ente Parco Nazionale Gran Paradiso e il Parco del Monviso è ente sul cui territorio si svolgono alcune delle attività previste dal progetto e alle quali offre il suo sostegno.
Le iniziative promosse potranno avere rilevanza locale, regionale, nazionale e internazionale, nel rispetto degli ambiti e delle finalità di ciascuno e nell’ottica di un sempre maggiore rafforzamento della propria identità.
“Sottoscrivere questa convenzione – ha dichiarato il presidente del Parco del Monviso, Dario Miretti – significa continuare a guardare alla pianura saluzzese e cuneese come a un luogo in cui il parco del Monviso deve far sentire la sua presenza in modo sempre più efficace e continuativo. Non significa rinnegare la vocazione montana che da sempre questo Ente ha espresso, ma piuttosto di integrare finalmente anche le aree protette di pianura in una più articolata azione di promozione territoriale. Sono lieto di aver trovato in Le Terre dei Savoia un partner interessato a sviluppare discorsi di valorizzazione del territorio ad ampio raggio, come quelli che interessano a noi del Parco del Monviso. Abbiamo già molte idee da concretizzare sotto l’egida di questa collaborazione, che oggi sigliamo e che si innesta in modo naturale con quelle sottoscritte nei mesi precedenti con l’Associazione Octavia, la Fondazione CRS e il FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano”.
“L’imprinting di Terre dei Savoia è sempre stato questo: valorizzare il proprio territorio nel modo più ampio possibile. Lo abbiamo fatto attingendo ad una grande varietà di fondi. Da quelli europei a quelli locali, contando sempre su creatività e professionalità. – ha commentato il presidente dell’Associazione Terre dei Savoia, Valerio Oderda – Abbiamo spaziato dall’ambito culturale a quello scientifico, da quello artistico a quello turistico, sempre seguendo strategie condivise con gli attori locali, che mirano allo sviluppo sostenibile e alla valorizzazione territoriale e che oggi trovano compimento proprio nel protocollo d’intesa con il Parco del Monviso. Allargare le collaborazioni significa non solo moltiplicare gli sforzi in vista di un obiettivo comune, ma arricchire l’offerta dei rispettivi territori di prodotti, potenzialità e opportunità”.
L’accordo ha durata quinquennale ed è rinnovabile. Gli enti firmatari si impegnano, previa verifica delle proprie disponibilità e sulla base degli accordi separati che verranno siglati anche con eventuali altri partner a supporto alle iniziative, a mettere a disposizione per la realizzazione dei progetti comuni le proprie risorse umane e finanziarie, i canali di comunicazione e promozione e quanto necessario alla buona riuscita delle iniziative concordate.
Le Terre dei Savoia è un’associazione senza scopo di lucro con personalità giuridica riconosciuta dalla Regione Piemonte a cui aderiscono 35 Enti locali, che opera per la valorizzazione delle risorse culturali, naturali, ambientali, paesaggistiche, agricole, artigianali e produttive del territorio compreso tra la nuova area metropolitana torinese e le province di Cuneo e Asti; porta a livello locale le strategie europee ed internazionali, per creare sviluppo, e dà voce alle istanze e visibilità alle esperienze dei territori, a livello regionale, nazionale ed europeo.
L’Ente di Gestione delle Aree Protette del Monviso, strumentale della Regione Piemonte, opera per garantire la tutela delle risorse naturali del territorio, promuovere la fruizione sociale e sostenibile dell’ambiente, la diffusione della cultura delle educazione ambientale, la valorizzazione del patrimonio storico-culturale e architettonico. L’Ente Parco gestisce varie Aree naturali protette regionali e alcuni siti facenti parte della Rete Natura 2000, istituita ai sensi della Direttiva Comunitaria “Habitat” (SIC, ZSC, ZPS), che si estendono dalla pianura Cuneese fino al Monviso, interessando il territorio di 14 comune ed unioni di comuni montani. Nel 2013 il Parco del Monviso ottenuto dall’UNESCO, insieme al Parco naturale regionale del Queyras, il riconoscimento MaB – Man and Biosphere, come prima Riserva della Biosfera transfrontaliera italiana.